La foresta di Sherwood si fa sempre più affollata. Dopo la Sony e la Disney, e con la Universal che ha già fatto il suo, anche la Lionsgate è entrata in scena per proporre al pubblico una nuova versione di Robin Hood.

Lo studio dietro i film di Hunger Games ha infatti acquistato lo script Robin Hood: Origins di Joby Harold, lo sceneggiatore del nuovo film su Re Artù a cui sta lavorando Guy Ritchie. Si tratterà, a differenza dei progetti concorrenti, di una iterazione in chiave più classica, una versione “nervosa e spigolosa” della storia del bandito che ruba ai ricchi per dare ai poveri.

La Disney già da diverso tempo ha iniziato a sviluppare Nottingham & Hood, progetto incentrato su uno script “revisionista” di Brandon Barker sulla scia di Pirati dei Caraibi e con il tono di Come d’Incanto (sic). Tra i produttori, la Picture Company di Alex Heineman e Andrew Rona.

La Sony, dal canto suo, ha piani molto più ambiziosi: la major l’anno scorso ha acquistato da Corey Goodman e Jeremy Lott, per un milione di dollari, l’idea di un film chiamato Hood impostato per lanciare un vero e proprio franchise (ovviamente il riferimento diretto è ai Marvel Studios) che dovrebbe ruotare attorno a Robin Hood, Little John, Fra Tuck, Will Scarlet e tutta la banda. Il progetto è stato descritto come un incrocio tra Fast and Furious e Mission: Impossible.

Insomma, sebbene si tratti dell’ennesima movie war tra studi concorrenti, c’è da notare che i tre progetti sembrano molto diversi l’uno dall’altro, e pertanto sarà interessante capire quale riuscirà a far maggior presa sul pubblico.

L’ultimo film dedicato alla figura del fuorilegge di Nottingham è approdato al cinema nel 2010 per la regia di Ridley Scott, con protagonisti Russell Crowe e Cate Blanchett.

Fonte: Deadline