Fonte: NelsonCarvajal

Premettiamo che non c'è conferma che questa recensione sia effettivamente vera, visto che tutti i giornalisti (per lo meno in Italia) hanno ricevuto un embargo sulle recensioni di Iron Man fino al 21 aprile, ad ogni modo questo primissimo giudizio sul film sembrerebbe autentico.

Si tratta della recensione di Nelson Carvajal, un blogger di cinema piuttosto conosciuto che ha visto il film in anteprima. Sembra essergli piaciuto, ma non per la storia in sè, che giudica lenta, banale e piena di difetti, ma per la performance di Robert Downey Jr. (e in generale del cast) e la direzione di Jon Favreau.

Ecco la traduzione, attenzione perché ha molti spoiler (alcuni davvero interessanti):

 

Diretto con freschezza da Jon Favreau, Iron Man non offre alcuno sguardo interiore o introspezione nel personaggio, il che è deplorevole, perché nei fumetti il personaggio di Iron Man è molto complesso, una versione alcoolizzata e di "rame" di Bruce Wayne.

(…) All'inizio del film, vediamo Stark in un carro armato, e poi c'è una esplosione e il caos. Ma prima che arrivi questa esplosione, conosciamo Stark: è simpatico, beve molto, fa ridere e ama le donne, anche quando sono in uniforme. Quindi appena dopo i titoli di testa vediamo una scritta, "36 ore prima", viene riproposto (in versione allungata) quello che avevamo già capito nel carro armato: Stark che fa il simpatico, beve molto e fa il galante con le donne, anche quando sono delle giornaliste che cercano di metterlo in difficoltà.

Speravo che questi passaggi ci avrebbero dato qualche flashback nella vita di Stark, invece sono dei montaggi in stile Zoolander, con copertine di magazine, musica e foto di quello che Tony Stark è realmente. E' probabilmente il tallone d'Achille dell'intero film, e non capisco perché due sceneggiatori come Mark Fergus e Hawk Otsby abbiano fatto una scelta di questo tipo: dopotutto hanno adattato l'ottimo Children of Men.

Dopo 45 minuti di humor e di preparazione della trama, il film prende il volo e non guarda più indietro, in un certo senso, riempiendo lo schermo di effetti visivi e gadget complicati. Le scene d'azione ci sono tutte e sono molto interessanti da guardare, dopo essersi chiesti come ha fatto un magnate come Stark a imparare così in fretta a compiere acrobazie in volo.

Ma tornando a Downey Jr, è lui il vero effetto speciale. E' lui che riempie lo script di freschezza immeritata e profondità di dialoghi. Con la sua personalità, Downey Jr. fa diventare il Bruce Wayne di Christian Bale uno di quegli immobili gargoyle senza vita in cima agli edifici di Gotham City. Ci sono momenti di grande sincerità tra Stark e Pepper Potts (Gwyneth Paltrow), e un commovente addio con il suo compagno di "cella" Yin Sin (Shaun Toub).

L'Obidiah Stane di Jeff Bridges è un personaggio a tutto tondo: anche se alla fine diventa il distruttivo Iron Monger (al quale sono riservati circa dieci minuti nel film) non è una persona cattiva. E' un uomo d'affari, capace di affrontare i danni collaterali se necessari. Terrence Howard non contribuisce molto alla storia, ma è un simpatico amico. E anticipa qualcosa del possibile sequel. A, ovviamente, essendo un film della Marvel, Stan Lee fa la sua apparizione, questa volta nei panni di Hugh Hefner!

Quindi come andrà il prossimo mese, quando uscirà? Sono sicuro che andrà molto bene al botteghino, nel primo week-end, a causa dell'anticipazione che lo circonda. La gente che teme un altro Superman Returns rimarrà delusa, perché è un film decisamente distruttivo. La gente che si aspetta un X-Men 2 o un Batman Begins è meglio che aspetti un altro film. Sulla carta Iron Man sembra la sceneggiatura di Fantastic Four, con una battaglia nel climax in mezzo a una città, dove gli autobus senza persone al loro interno sono pronti a essere scaraventati qua e là. Ma se vi sarete emozionati prima di queste scene, sarà stato grazie all'interpretazione di Downey Jr, che arricchisce davvero lo scarno materiale di base. Grazie a lui, quelli che si scontrano non sono due mostri di metallo realizzati in 3D.

E quella frase di chiusura durante la conferenza stampa alla fine del film (nell'ultima scena) riesce a preparare qualcosa per il possibile sequel, ma anche a chiudere il film definitivamente nel caso il box-office non sia abbastanza soddisfacente da portare alla produzione di un secondo episodio. 

Diretto da Jon Favreau, Iron Man vede nel cast, oltre a Robert Downey Jr. e Terrence Howard, anche Gwyneth Paltrow e Jeff Bridges.

Trovate tutte le info sul cast, la trama, i video, i trailer e i poster nella nostra scheda.

 

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