Danny Elfman (Batman, Nightmare Before Christmas) ha rilasciato un’intervista a Variety in cui ha parlato del suo break dalla composizione di colonne sonore, una pausa, quella decisa durante il lockdown, che ha portato alla genesi del suo primo album da quando, nel 1994, i suoi Oingo Boingo hanno messo in commercio il loro ultimo albo.

L’occasione ha fornito una validissima opportunità per riparlare del culto che, col passare del tempo, è nato intorno a Tim Burton’s Nightmare Before Christmas, la pellicola concepita da Tim Burton, diretta da Henry Selick e musicata, ovviamente, da Danny Elfman, anche doppiatore di Jack Skeletron nelle parti cantate (in quelle dialogate la voce originale era di Chris Sarandon, mentre nella versione italiana era Renato Zero in entrambi i contesti).

Quando il film è uscito, ho fatto due giorni di press junket in cui tutte le interviste partivano con “Non è troppo spaventoso per i bambini?”. La Disney non sapeva che fare con questo film per questa ragione, d’altronde erano una “compagnia per famiglie”. Vedere, anni dopo, che il film è amato dalle famiglie e ci sono video di bambini di quattro anni che cantano “Cos’è?” o “Questo è Halloween”, è come una vera e propria benedizione. È come se il film stesse vivendo una seconda vita dando prova che, inizialmente, la Disney sbagliava. Ma devo riconoscere proprio alla Disney di aver riconosciuto, dopo dieci, quindici anni, che il film continuava ad avere un seguito e hanno cominciato a investire nuove energie su di esso. Considero l’ostinazione di Nightmare Before Christmas come uno dei miei veri piaceri della vita.

Cosa ne pensate delle dichiarazioni di Danny Elfman sulla storica pellicola targata Disney? Ditecelo nei commenti!

 

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