Rubrica a cura di ColinMckenzie

Qualcuno forse ricorderà questo articolo di quasi un anno fa, in cui si parlava dei celebri screener, ossia le copie in dvd dei film in lizza per i premi più importanti e che vengono inviati ai membri delle associazioni di settore come promozione delle pellicole. Già allora, ci chiedevamo perché le major dovessero effettuare questa sorta di autopirateria (se escono migliaia di copie in dvd di un film, è ovvio che almeno una finirà su Internet), rispondendoci che evidentemente non consideravano così grave la perdita subita.

Per questo, sorprende la reazione di Peter Jackson alla notizia che il suo Amabili resti, come tanti altri film in lizza per i premi, sia disponibile in copia perfetta su Internet. Il regista ha infatti detto:

Il mio lavoro è una forma d'arte e sebbene io intenda condividere questa arte con il mondo, non posso continuare a farlo a scapito delle mie imprese e degli investimenti che faccio, senza nessuna possibilità di recuperare i costi di produzione. […] Le persone responsabili dell'uscita della copia verranno portate in tribunale con l'obiettivo di ottenere il massimo della pena e chiunque venga colto a scaricare il film subirà le stesse conseguenze".

Ora, per carità, il desiderio di un regista di voler proporre il film che ha realizzato nelle condizioni migliori (ossia in sala) e ovviamente non disperdere i profitti è sacrosanto. Ma la reazione di Jackson, oltre a fargli perdere qualche fan (come sottolineava il sito Extratorrent), non è perfettamente logica. Intanto, non sembra semplicissimo capire di chi era la copia uscita in Rete, figuriamoci andare a scovare tutti quelli che se la scaricano. Inoltre, l'anno scorso si notava come un film del calibro di Gran Torino, disponibile tranquillamente fin da dicembre 2008 su Internet in copia perfetta, avesse comunque continuato a ottenere grandi incassi, diventando il maggior successo commerciale della carriera di Clint Eastwood. E che dire del fenomeno Taken? Non sarà che la difficile accoglienza di Amabili resti, una pellicola che a parere di chi scrive (purtroppo) rischia di non piacere molto al pubblico americano, stia portando Jackson a trovare delle scuse?

Comunque sia, l'atteggiamento del regista avrà soltanto una conseguenza sicura: il fatto che molte più persone sapranno della copia pirata di Amabili resti, con conseguenze scontate. Beninteso, Peter Jackson è un regista che qui su Badtaste amiamo molto (per ovvie ragioni) e siamo felici che faccia pellicole più intimiste (e magari commercialmente rischiose) come è appunto Amabili resti. Ma se proprio vuole prendersela con qualcuno, consigliamo di rivolgersi verso chi decide di mandare migliaia di copie in dvd e quindi (quasi automaticamente) di far arrivare su Internet una versione perfetta del film…

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