Queste oscure materiePochi giorni fa la New Line ha annunciato ufficialmente il secondo cambio di regista per Queste Oscure Materie: La Bussola d'oro, il film tratto dal primo romanzo della trilogia fantasy His Dark Materials di Philip Pullman. Sulla sedia del regista è tornato ad accomodarsi Chris Weitz (American Pie, About a Boy), che aveva abbandonato il progetto nel 2004. Weitz prende il posto di Anand Tucker, che ha rinunciato al film in seguito a divergenze con la casa di produzione.

Interviene ora nella questione l'autorevole voce dello stesso Pullman (nella foto a sinistra). L'autore, dalle pagine del suo sito ufficiale, commenta l'accaduto e riassume la propria posizione riguardo alla trasposizione cinematografica dei suoi romanzi.

Ecco la traduzione integrale dell'intervento di Philip Pullman:


Da parecchio tempo non scrivevo sul sito, ma ho avuto da fare. Sto scrivendo il Book of Dust, per la precisione.

Questa notizia farà la gioia dei fan, perché il Book of Dust è l'attesissimo seguito/enciclopedia di Queste oscure materie, e dato che l'ultimo libro della trilogia è uscito ormai sei anni fa, gli appassionati lettori di Pullman sono ormai in trepidante attesa di un nuovo volume. Questa continuazione dovrebbe assumere la forma di una raccolta di racconti, con protagonisti i personaggi minori della trilogia; ma per il momento non si sa molto su questo progetto, che Pullman mantiene gelosamente segreto.


Nel frattempo, ci sono stati importanti sviluppi sul fronte cinematografico. Forse avete saputo che Anand Tucker – che avrebbe dovuto dirigere il primo film di Queste oscure materie, non è più coinvolto nel progetto. Al suo posto tornerà Chris Weitz, che oltre ad essere stato scelto fin dall'inizio come regista, ha anche scritto la sceneggiatura.

Non posso soffermarmi sulle ragioni di questo avvicendamento alla regia; peraltro, non conosco i dettagli. Ma soprattutto, ho preso sin dall'inizio la ferma decisione di non lasciarmi coinvolgere troppo nel progetto di questi film. I libri sono affar mio, ma, una volta ceduti i diritti a una casa di produzione, i film smettono di essere una questione che mi riguardi. So che alcuni lettori mi hanno criticato per questo mio atteggiamento, e sono convinti che io debba supervisionare ogni scena girata e impormi perché ogni parola del libro sia conservata fedelmente nel film. Ora, io comprendo queste posizioni, ma non le condivido. Il fatto è che, qualunque cosa accada, i libri resteranno così come sono; e se non vi piace l'idea di vedere la storia trasposta sullo schermo, potete benissimo non andare a vedere il film.

Ma la Scholastic [la casa editrice di Pullman, n.d.r.] e la New Line hanno mostrato molto rispetto verso di me e, cosa più importante, verso la storia che racconto. E l'ultima versione della sceneggiatura di Chris Weitz è davvero eccellente: lo so perché l'ho letta questa mattina. Credo sia un esempio perfetto di come condensare in cento pagine un romanzo che ne riempie 400. Tutte le scene più importanti ci sono, e riceveranno l'attenzione che meritano. Mi dispiace dire addio a Anand Tucker, che apprezzavo, ma al tempo stesso sono felice che il film vada avanti sotto così buoni auspici.

Nel frattempo si è svolto anche il casting per Lyra, la protagonista. Non conosco la cifra esatta, ma credo che i responsabili delle audizioni abbiano visto qualcosa come diecimila ragazze, delle quali alcune (poche!) sono state ricontattate per un secondo incontro. Anche in questo aspetto della faccenda io non sono coinvolto direttamente: la scelta dell'attrice giusta spetta al regista e alle persone che realizzeranno concretamente il film. Saranno loro, non io, a lavorare con quella ragazza per molti mesi. Però ho dato un'occhiata ad alcuni screen test, e devo dire che ciascuna delle ragazze che ho visto avrebbe avuto qualcosa da offrire a questo ruolo. Alcune erano forse troppo giovani per interpretare Lyra, ma cresceranno. Vorrei ringraziare tutte le ragazze – e i loro genitori – che sono andate a Cambridge, Oxford, Kendal e Exeter e Londra per i provini. Anche se non sono state scelte per Lyra, ci sono altri ruoli femminili nel film, e so che i direttori del casting stanno pensando anche a questo. Non so però se riusciranno ad accontentare la ragazzina che si è detta disposta, nel caso non la volessero come Lyra, a interpretare Roger…

Un altro film che prima o poi sarà girato è quello tratto da The Scarecrow and his Servant [una favola per bambini scritta da Pullman, n.d.r.]. Se ne occuperà la Aardman Animation, ovvero i creatori di Wallace and Gromit; ma non sarà usata la tecnica della plastilina, almeno credo. Sono molto affezionato a questa mia opera, ma credo che con la Aardman sia in mani sicure.

E' tutto per ora. La primavera è qui. Il susino si è riempito di boccioli, e ora è il turno dei meli, che sono fioriti con molta più abbondanza dell'anno scorso; somigliano a un quadro di Samuel Palmer. Le rondini sono tornate al nido. Riesco a sentirle, appollaiate lì a chiacchierare e a scambiarsi le ultime notizie e i gossip di stagione. Se io fossi uno scarecrow [spaventapasseri, n.d.t.], potrei scoprire cosa dicono.

Philip Pullman

La trilogia His Dark Materials, che ha venduto milioni di copie in tutto il mondo ed è stata tradotta in decine di lingue, è composta dai romanzi The Golden Compass (La Bussola d'oro, anche noto come Northern Lights in Gran Bretagna), The Subtle Knife (La Lama Sottile) e The Amber Spyglass (Il Cannocchiale d'Ambra). La storia si incentra sulle avventure di due adolescenti, Lyra e Will, che provengono da mondi diversi e paralleli, e sono in grado di spostarsi dall'una all'altra delle innumerevoli dimensioni di un "multiverso" che appare infinito. Nel loro peregrinare, incontreranno streghe, orsi guerrieri e villains molto, troppo umani.

Vi ricordiamo che su BadTaste è presente una dettagliata scheda dei libri e del film di Queste oscure materie.

Queste Oscure Materie: La Bussola d'oro dovrebbe uscire al cinema il 7 dicembre 2007. Se questo primo episodio avrà il successo sperato, la New Line intende girare in contemporanea il secondo e il terzo film, La Lama Sottile e Il Cannocchiale d'Ambra.