Fonte: Empire via Portus

Visitando il set di Harry Potter e i Doni della Morte: parte I e Harry Potter e i Doni della Morte: parte II nell'agosto del 2009, il reporter di Empire ha assistito a diversi ciak delle scene più attese, e ha raccolto alcune dichiarazioni interessanti dai protagonisti. Ecco cosa si scopre:

 

 ATTENZIONE: DI SEGUITO SPOILER SU HARRY POTTER E I DONI DELLA MORTE

 

La scena dei Sette Potter: per mostrare le sette "versioni" di Harry, la cinepresa doveva riprendere varie volte la stessa azione, mostrando ciascun attore nell'istante in cui assume le sembianze di Daniel Radcliffe. Sono stati necessari 95 ciak, con una cinepresa programmata per ripetere la stessa sequenza; e Radcliffe spiega che il cast aveva scommesso sul numero esatto, ma nessuno ha vinto perché nessuno immaginava un numero così elevato. "Di solito, negli split screen, i personaggi si vedono separatamente, non sono in contatto tra loro; mentre in questa scena le trasformazioni si sovrappongono in sequenza. E' un ottimo inizio per il film. Però ci chiedevamo tutti: non sarebbe stato più semplice trasformare Harry in un'altra persona, anziché trasformare in Harry ben sei persone?"

La scena del bosco e King's Cross:
"Per tutto il film mi sono preparato per quelle due scene, sono le scene che dovevo assolutamente rendere al meglio delle mie possibilità. Non sono sicuro di esserci riuscito, perché mi metto sempre troppa pressione, è stupido da parte mie. Abbiamo filmato contro uno sfondo bianco, ma poi inseriremo una versione "fantasma" di King's Cross. C'erano i tecnici della sicurezza che avvertivano tutti di mettersi gli occhiali da sole, perché lo sfondo era di un bianco abbacinante."

David Yates ha paragonato il film a un'opera lirica. Radcliffe: "Ha detto così? Be', opera lirica nel senso che ci metto circa venti minuti a morire, e poi alla fine rifiuto di morire, quindi ho una morte epica, operistica."

La Battaglia di Hogwarts: "Il set era pieno di calcinacci, sembrava un film sulla Seconda guerra mondiale."

Harry diventa adulto? "Non proprio. L'emozione è proprio nel vedere Voldemort che tortura un diciassettenne. Di adulti ne ha sempre torturati molti, ma vederlo uccidere un ragazzino fa più impressione."

Rupert Grint su Ron: "E' difficile per lui, perché vuol essere un amico leale, quindi deve rinunciare a stare con la sua famiglia ed è preoccupato per questo. Va in paranoia, vede Harry e Hermione sempre più legati e non si fida appieno delle capacità di Harry. Le cose si complicano, ma d'altronde il fatto che litighino li fa sembrare più umani."

Grint sulla coreografia: "Hanno cambiato gli incantesimi: prima avevamo un coreografo di danza classica, un po' sopra le righe; ora invece studiamo tecniche più aggressive, ispirate alla scherma."

Emma Watson: "Il film inizia con Hermione che cancella i ricordi dei suoi genitori: nel libro non si vede, si sa soltanto che è successo. E' una scena che Steve Kloves e David Yates hanno scritto appositamente per il film, e mi ha fatto piacere poter mostrare i sacrifici compiuti da Ron e Hermione per il bene di Harry. E finora non avevamo scoperto niente sulla vita di Hermione fuori da Hogwarts, non avevamo mai visto la casa dei suoi genitori, ed è importante. Si tratta di scegliere tra i genitori e gli amici, ed è una scelta brutale. I genitori offrono a Hermione una tazza di tè, completamente ignari di quanto sta per accadere, e poi lei fa un incantesimo e cancella ogni ricordo di sé dalla mente dei genitori. Le foto di Hermione spariscono dalle pareti. E' orribile. E poi devo chiudermi la porta alle spalle e andarmene, sola."

Emma sulla scena di Ron "spaccato" e sulla tortura di Hermione: "C'è una scena in cui Ron si "spacca" tentando di smaterializzarsi, e si ritrova pieno di sangue, e le mie mani sono macchiate di sangue, e il mio amico è tra le mie braccia e soffre terribilmente, e io cerco di salvarlo. E poi la scena in cui Hermione viene torturata: non mi era mai capitata una scena così… è uno sforzo fisico enorme, soprattutto quando lavoriamo con gli esplosivi, nelle varie scene di lotta. Ogni incantesimo significa tonnellate di effetti pirotecnici, che sono spaventosi. Non c'è bisogno di recitare: ci si spaventa davvero. Mi sembrava di essere nell'esercito."

Sul bacio tra Hermione e Ron: "Capisco che sia un momento molto atteso. Harry Potter non è Twilight, e di sesso non ce n'è. E quindi, appena si parla di un bacio, l'entusiasmo sale a mille."

Su Portus trovate le scansioni dell'articolo, con alcune nuove immagini.

 

harry potter

 

Harry Potter e i Doni della Morte: parte I uscirà il 19 novembre 2010, e Harry Potter e i Doni della Morte: parte II il 15 luglio 2011. Maggiori informazioni sui film nella scheda 1 e nella scheda 2.

 

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