Durante la promozione stampa di Glass Onion, Rian Johnson è tornato inevitabilmente anche a parlare di Star Wars: gli ultimi Jedi, il film uscito al cinema nel dicembre del 2017.

In un video in cui ripercorre la sua carriera, Rian Johnson ha parlato dell’umorismo presente nel suo Star Wars, elemento molto criticato dalla frangia più tossica del fandom ma che invece, secondo lui, è uno degli elementi distintivi del franchise.

Per me ogni cosa di quel film è Star Wars e tutto, nel lungometraggio, può essere ricollegato a quello che, secondo me, è Star Wars. Ognuno ha un approccio diverso. So che ci sono dei fan per cui la saga è tremendamente seria, come se si trattasse di Batman o robe analoghe. Ero molto giovane quando ho visto L’Impero Colpisce Ancora che ha avuto questo impatto profondo su di me anche perché è stato in un certo qual modo spaventoso perché ero così giovane da non viverlo come un film di Star Wars, ma quasi come qualcosa di eccessivamente reale.

Poi, sul tanto criticato umorismo, spiega:

Chiunque pensa che l’umorismo anche un po’ sciocco non abbia spazio nell’universo di Star Wars non so se abbia mai visto Il ritorno dello Jedi. Ma anche nel primo film… sono nel cuore della Morte Nera, fanno questa scommessa disperata di uscire da lì salvi dopo aver recuperato la Principessa e fingono che Chewbacca sia loro prigioniero. C’è questo piccolo droide imperiale che si avvicina, Chewbacca ringhia e lui scappa via squittendo!

Rian Johnson termina il suo ragionamento su Star Wars ribadendo che:

Chiunque realizzi un film della saga oggi si ritroverà inevitabilmente a fare i conti con quella che è la sua stessa relazione con Star Wars.

Trovate tutte le informazioni su Star Wars: Gli ultimi jedi nella nostra scheda del film!

FONTE: GQ su YouTube

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