Fonte: Los Angeles Times

Tra pochi giorni uscirà al cinema la prima delle due parti in cui è stato diviso l'ultimo capitolo della saga cinematografica di Harry Potter, ovvero Harry Potter e i Doni della Morte: parte I.

Una saga che è durata un decennio e che ha fruttato alla Warner Bros. finora 5.7 miliardi di dollari in incassi cinematografici mondiali (cui vanno aggiunti 1.3 miliardi di home video solo negli Stati Uniti). In un lungo articolo sul Los Angeles Times, Geoff Boucher e Claudia Eller ripercorrono il lungo e periglioso percorso che la storia ha dovuto compiere dalle pagine dei libri di J.K. Rowling fino al grande schermo. Tra i vari aneddoti, uno in particolare si rivela molto interessante, ed è quello che riguarda il coinvolgimento di Steven Spielberg quando la Warner Bros. iniziò a progettare il film sulla Pietra Filosofale:

La Warner Bros. si era assicurata i diritti di produzione di quattro romanzi di Harry Potter per due milioni di dollari. All'epoca però era uscito solo il primo romanzo in Inghilterra, e negli Stati Uniti non era nemmeno arrivato. La Warner cercò di trovare un partner per co-finanziare il progetto, contattando la DreamWorks di Steven Spielberg, che però rifiutò.

Quando i romanzi divennero un fenomeno letterario, dare il via libera alla produzione del primo film divenne una prorità alla Warner Bros., dove Alan Horn e Barry Meyer erano appena diventati presidenti. La DreamWorks, a quel punto, tornò indietro e propose una partnership, ma questa volta fu Horn a declinare saggiamente l'offerta. Tuttavia, c'era un aspetto dell'accordo che lo allettava.

"Pensavo che avere Steven Spielberg come regista sarebbe stata un'ottima cosa," spiega Horn. "Gli offrimmo di dirigere il film. Ma una delle idee della DreamWorks e di Steven era quella di unire i primi due romanzi in un unico film, e farne un film di animazione. Questo perché ci volevano troppi effetti visivi, e perché la Pixar stava iniziando a dimostrare che l'animazione portava grandi profitti. A causa di tutta la magia presente, servivano molti effetti, quindi capisco il motivo per cui avevano quest'idea. Ma io non volevo assolutamente unire i due romanzi, e preferivo che girassimo con attori dal vivo."

Alla fine, Spielberg girò A.I.: Artificial Intelligents per la Warner Bros, mentre Hogwarts finì nelle mani di Chris Columbus.

All'epoca (era il febbraio del 2000) Spielberg rilasciò una dichiarazione ufficiale, spiegando che "Fortunatamente la Warner Bros. e Alan Horn sono stati molto generosi dandomi il tempo di decidere. Ma, al momento, il mio interesse di regista va in altre direzioni. (…) Sono assolutamente sicuro che la serie di film di Harry Potter avrà un successo incredibile". Il film uscì a natale dell'anno successivo.

 

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Harry Potter e i Doni della Morte: parte I uscirà il 19 novembre 2010, e Harry Potter e i Doni della Morte: parte II il 15 luglio 2011.

Maggiori informazioni sui film nella scheda 1 e nella scheda 2.

 

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