“Dichiarazione congiunta della WGA e dell’AMPTP: la WGA e l’AMPTP si sono incontrate per trattare oggi e si incontreranno nuovamente domani”. Un comunicato breve, stringatissimo, ma molto importante quello che hanno diramato insieme ieri sera il sindacato degli sceneggiatori di Hollywood e l’associazione dei produttori e degli studios. Con una dichiarazione congiunta, le due parti vogliono mettere le cose in chiaro: non ci saranno leak, non trapeleranno voci, l’unica cosa da sapere è che le trattative sono riiniziate e, verosimilmente, non termineranno finché non verrà raggiunto un accordo definitivo e non verrà siglato un contratto collettivo dopo quattro mesi di sciopero.

Non bisogna quindi dar peso alle voci che hanno iniziato a circolare qualche ora dopo la fine del primo incontro, e cioè che gli studios avrebbero dato un ultimatum al sindacato: o troviamo un accordo domani, o lo sciopero può proseguire fino alla fine dell’anno. La situazione è serissima, vi sono tensioni da entrambe le parti della barricata, ed è nell’interesse di tutta l’industria che la questione venga risolta una volta per tutte e si passi all’altro enorme problema, e cioè lo sciopero degli attori del sindacato SAG-AFTRA. L’obiettivo è uno solo: far ripartire Hollywood entro la fine dell’anno.

All’incontro di ieri, il primo dal 22 agosto, c’erano tutti i CEO dei principali studios appartenenti all’AMPTP: Bob Iger della Disney, David Zaslav di Warner Bros. Discovery, Ted Sarandos di Netflix e Donna Langley di NBCUniversal. Un evento inusuale che dimostra la gravità della situazione. Prima dell’incontro, il sindacato avrebbe inviato all’AMPTP una lista dei problemi in ordine di importanza, dal più complicato al meno complicato. Alla conclusione dell’incontro le parti si sono date appuntamento per oggi: i CEO saranno presenti anche a questo nuovo incontro, avendo liberato i propri calendari da impegni per dedicarsi alla trattativa.

Nel frattempo Duncan Crab-Irleand del sindacato SAG-AFTRA ha dichiarato che un accordo tra AMPTP e sceneggiatori sarebbe senza dubbio “ragione di ottimismo” per la trattativa con gli attori: “Sarebbe chiaramente un buon segno se WGA, studios e streamer riuscissero a raggiungere un accordo. Significherebbe che studios e streamer hanno fatto mosse nella stessa direzione nella quale vogliamo anche noi che vadano. Ovviamente, le nostre proposte contrattuali sono un po’ diverse – un attore è diverso da uno sceneggiatore. Quindi non posso assicurarvi nulla, se non che un accordo tra loro sarebbe ragione di ottimismo per noi.”

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