Fonte: Time Out

Qui su BadTaste abbiamo seguito la lunga e travagliata produzione di Wolfman sin dall'inizio, due anni fa. Due registi, due finali, scene rigirate, quattro slittamenti per la data di uscita, due colonne sonore.

In una lunga intervista a Time Out, il regista Joe Johnston ha deciso di rivelare tutti i dettagli di questo "viaggio", pochi giorni dopo un esordio nei cinema americani sopra i 30 milioni di dollari. Girare un film non è cosa da poco, soprattutto se è il remake di un fanta-horror storico della Universal verso il quale le aspettative sono altissime.

Uno dei problemi con il regista precedente era che gli servivano almeno altri venti giorni di riprese. E' stato uno dei motivi principali per cui hanno cercato un nuovo regista.

La Universal voleva che le riprese durassero al massimo 80 giorni, e Joe Johnston assicurò di poterlo fare:

La Universal stava investendo molti soldi, avevano già intrapreso un certo percorso con le scenografie e i concept, e devo dire – a difesa di Romanek – che molte scelte erano giustissime. Aveva lanciato la nave nella giusta direzione. Ma volevo metterci la mia firma. Questo l'ho fatto con il casting e con la scelta delle location. Alla fine riscrivemmo anche la storia. Non volevo gettare tutto al macero, anche perché non ce l'avrei mai fatta con i tempi. 

Vennero quindi aggiunte altre 17 pagine allo script, e le riprese finirono per durare quanto avrebbe voluto Romanek. Andrew Kevin Walker e David Self riscrissero anche una serie di scene a un mese dall'inizio delle riprese:

Nello script originale c'era una scena molto più lunga alla fine, e una ambientata a Londra, con il licantropo in libertà. Le scene vennero eliminate per risparmiare soldi. Girammo il film, lo montammo e ci rendemmo conto subito del perché quelle scene erano importanti per la storia. Così rigirammo delle scene per il finale.

Vennero girate nientemeno che due versioni diverse del finale, in ciascuna delle quali moriva un personaggio diverso:

Quando tornammo sul set per le nuove scene, decidemmo di arricchire uno dei finali, perché il nostro sospetto era che il finale doveva essere più dinamico. Girammo più scene per quella versione B che poi è quella che vedete al cinema.

Le riprese aggiuntive, quindi, sono state realizzate effettivamente perché qualcosa non andava nel girato, proprio come rumoreggiato all'epoca:

Mi è capitato spesso. Cerchi di risparmiare e assicuri ai produttori che il film funzionerà senza certe cose, poi trovi che qualcosa non funziona e devi tornare sul set.

Diretto da Joe Johnston (che prossimamente lavorerà a Capitan America), il film vede nel cast Benicio del Toro, Emily Blunt, Anthony Hopkins, Hugo Weaving e Geraldine Chaplin.

Wolfman è uscito il 12 febbraio negli USA e il 19 da noi. Maggiori informazioni nella nostra scheda.

 

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