Fonte: Hollywoodlife.com
In occasione della premiere del nuovo film di Nikki Reed, Last Day of Summer, il produttore di Twilight Mark Morgan ha rivelato in esclusiva a Hollywoodlife.com alcuni retroscena davvero inaspettati circa la produzione dei film. Sappiamo bene che il motivo del successo di Twilight risiede soprattutto nella storia d'amore fra Edward Cullen e Bella Swan, a cui già molto spazio è stato dedicato nei primi tre film, ma c'è stato un momento in cui la saga avrebbe potuto prendere una direzione completamente diversa.
Inizialmente infatti era la Paramount ad essere interessata ai libri, e dopo che Melissa Rosenberg terminò una prima stesura dello script, la major cominciò a modificare e stravolgere il progetto. Morgan si è messo così alla ricerca di un altro studio disposto a produrre il film, ma nessuno sembrava interessato finché non è stata la volta della Summit. Se la Paramount avesse portato il progetto fino in fondo, oggi avremmo visto una saga molto differente da quella che conosciamo.
"Volevano che nel film ci fosse più azione. Volevano far combattere Bella. E in una stesura dello script suo padre moriva, mentre lei diventava vampira già nel primo film. C'erano un sacco di cose strane, non penso che al tempo se ne rendessero conto perchè i libri stavano iniziando a diventare popolari. Per fortuna quando è arrivata la Summit, sono stati abbastanza intelligenti da buttare via tutti questi script e ripartire da capo.
Volevano cambiare tutto. Ironicamente, amo la Paramount, ma non penso che avrebbero assunto Catherine, la nostra prima regista. Avrebbero scelto qualcuno di più famoso. Maschi. Più azione. Voglio dire, una delle loro versioni conteneva un agente dell'FBI coreano che dava la caccia ai vampiri lungo la costa. C'erano gli SWAT nascosti fra gli alberi, e i vampiri che li tiravano fuori dal bosco. Sarebbe stato un film diverso.
Morgan si è quindi detto sinceramente lieto che tutto ciò non sia mai avvenuto. Se non altro, perchè… avrebbe rischiato il linciaggio da parte dei fan!
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