I film sportivi ritraggono sempre figure vincenti, magari deboli, reietti o sfortunati che però, dopo aver toccato il fondo e superato mille avversità, riescono a trovare il riscatto e la gloria.

 Ma che ne è dei perdenti? Sicuramente sono figure meno quotate da un punto di vista cinematografico, ma non per questo umanamente meno interessanti. Ecco perché un biopic di Peter Buckley, meglio noto come "il peggior pugile di tutti i tempi", sembra un progetto tutt'altro che assurdo.
A scrivere la sceneggiatura sarà l'esordiente Alex Davidson, con George Tillman Jr (Faster, Notorious) a sviluppanre il film come regista. Prima di partire, la produzione dovrà però attendere che venga ultimato un altro film di Tillman, intitolato The Inevitable Defeat of Mister and Pete, che vede protagonista Jennifer Hudson ed è ancora in fase di casting.

La storia di Buckley, classe 1969, si può riassumere facilmente: nella sua carriera egli può infatti contare solo 32 vittorie e ben 256 sconfitte, un record negativo per il pugilato, che gli è valso però l'affetto del pubblico. Nonostante la sfilza di sconfitte, Buckley  non ha smesso di allenarsi e combattere per quasi 20 anni finché nel 2008 non ha combattuto il suo trecentesimo match.

Una storia diversa da quella di Micky Ward e di tanti altri atleti a cui Hollywood ha reso omaggio, ma comunque toccante…