Fonte: varie

E' stato accolto da applausi al Lido Somewhere di Sofia Coppola. Noi lo abbiamo recensito questa mattina, e nelle ore successive sono comparse in rete le recensioni dei principali siti e magazine americani e inglesi, in generale piuttosto entusiasti del nuovo lavoro della regista. In particolare, sembra sia piaciuta molto l'interpretazione di Stephen Dorff. Qui sotto trovate alcuni estratti dalle principali recensioni:

  • Variety: "Spostandosi dall'hotel di Tokyo di Lost in Translation al Chateau Marmont di Beverly Hills, l'acuta sceneggiatrice-regista affina ulteriormente il proprio dono di osservatrice in grado di capire la malinconia con questo ritratto di basso profilo di un attore cinematografico ormai alla frutta. Ben piantato nei rimorsi della mattina dopo, il film ruota attorno alla grande performance di Stephen Dorff: e il risultato frustrerà chi pretende svolte di sceneggiatura evidenti e momenti dall'emotività ben sottolineata." (…) 

  • In Contention: "Entrambi gli attori [Dorff e la Fanninf] sono deliziosi: alcuni potrebbero definire questa la miglior performance di Dorff, e tuttavia è una performance sbiadita che riflette sulla sua ben nota personalità cinematografica mentre aggiunge accenti più pacati. La Fanning, nel frattempo, ha una presenza sullo schermo davvero soddisfacente, acuta piuttosto che precoce, e possiede uno degli sguardi di odio più sottili in circolazione."
  • Empire: "Tutti i film della coppola finora si sono concentrati, su livelli differenti, sulle persone che sono figlie del privilegio, e alcuni spettatori potrebbero far fatica a trovare empatia per Johnny e il suo stato di uggia zombesca. Ma Somewhere è un film sofisticato che dipinge il suo mondo con una facilità tale che è facile dimenticarsi che non si tratta del nostro."
  • Guardian.co.uk: "La Coppola è chiaramente molto indulgente sia nei confronti del padre (Dorff) che della figlia (Fanning), e in generale nei confronti dei ricchi e famosi; gli spettatori potrebbero rimanere confusi o esasperati, dipende dai gusti. Nonostante le somiglianze, questo film non ha gli elementi comici di Lost in Translation. Se quello era la sua hit, questo è il suo lato-b."

  • Indiewire: "E' un film da affiancare a Marie Antoinette. (…) Questo è il ruolo che Dorff aspettava, è un vero salto di qualità sia per lui che per la Fanning."  

  • London Evening: "Il film non ha momenti drammatici forti, solo una serie di sequenze che rendono consapevole lo spettatore, gradatamente, del motivo per cui c'è un messaggio sul cellulare di Johnny che dice 'Perché sei così bastardo?' (…) Rimarrà nella memoria più di Marie Antoinette, anche se non come Lost in Translation"
  • Time Out: "Somewhere emana un senso di deja vù. Non si tratta di un fallimento, ma costringe gli spettatori a decidere se le elucubrazioni riguardo all'alienazione che subiscono i membri della bella e ricca elite (un mondo che lei conosce ovviamente molto bene) compongono un lavoro soddisfacente o se si riducono alla solita variazione dello stesso identico film ogni volta."

In questo articolo trovate il trailer italiano e altri interessanti contenuti.

Somewhere esce oggi nei cinema italiani. Maggiori informazioni sul film nella nostra scheda.

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