Venezia 68 - Giorno 7. Sorpresa!

[Venezia 2011] Festival, giorno sette: il calvario di chi ha cercato di vedere il film a sorpresa, Mountain people, sea people di Cai ShangJun...

Critico e giornalista cinematografico


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Volevamo ricordarlo così....

Tiepida accoglienza per il film di Olmi, del resto lui l’aveva detto che in concorso non ci voleva venire, e del resto aveva detto anche che i film di finzione non li voleva fare più. Però l’ha fatto. Peccato. Centochiodi era una chiusa sensazionale per la sua carriera nel cinema di finzione, una di quelle cose che ti fanno rispolverare i motti truffautiani “...è lui il più giovane dei nostri cineasti!”.
Invece Il villaggio di cartone è un film da anziano per anziani. Nè più né meno.

Sorpresa n.1

Niente proiezione del film a sorpresa stamattina. Nonostante fosse programmata per le 9 am (non oso pensare chi ci si sia svegliato appositamente) il film a sorpresa non è mai stato proiettato perchè il proiettore della sala in questione si è rotto. Ora quella sala è inagibile (con relativi disagi) e il film si è deciso che sarebbe stato mostrato a tutti alle 19.30.

In galera senza processo

Il film di Pippo Delbono, Amore Carne, hanno fatto di tutto per nasconderlo. Messo in una sala minuscola, programmato ad ora di pranzo, annunciato a mezza bocca e pareva anche che volessero chiudere l’ingresso il prima possibile. Tutti segnali chiari ed inequivocabili che il critico esperto saprebbe riconoscere e che invece non vengono notati dai pivelli che entrano, si sorbiscono 70 minuti di nullità pretenziosa, arrogante e vuota e uscendo sono pronti a rivalutare tutto il rivalutabile.

Sorpresa n.2

Nell’affollatissima proiezione del film a sorpresa delle 19.30 (che a quel punto tutti sapevano essere il cinese Mountain people, sea people) a un certo punto si sente distintamente puzza di bruciato. Gli spettatori cominciano ad alzarsi e recarsi verso le uscite con concitazione crescente, fino a che non si accendono le luci e non si interrompe la proiezione.
Un cavo bruciato che aveva dato fuoco ad un po’ di plastica, da cui la puzza. Tra gli ultimi a rimanere in sala Paolo “IL” Mereghetti, che nella pausa di mezz’ora necessaria a riparazione del cavo suddetto e ripartenza del film ha potuto sentenziare: “Certo che questo film è una cagata orrenda! E poi com’è che si dice sfiga in cinese?”. Quando il film è poi ricominciato la sala era nettamente meno piena di prima.

Offerte lampo

Alle 21.45 pasta gratis offerta dalla regione veneto a tutti gli accreditati. Una follia che ha rischiato di sfociare in tragedia.

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