Fonte: Badtaste.it

C'erano molte aspettative sull'incontro tra esercenti e major per discutere delle window e delle possibili deroghe per alcuni film. Non è corretto dire che la montagna ha partorito il topolino, perché in realtà non ha partorito proprio nulla.

In effetti, abbiamo parlato con due persone molto informate sui fatti e il responso non lascia grandi speranze. La prima ci ha parlato di associazioni degli esercenti molto divise e che quindi non erano in grado di fornire una rappresentanza effettiva al comitato. La seconda fonte ci ha fornito qualche particolare in più, che lascia presagire degli scenari non propriamente idilliaci.

Intanto, ci è stato detto di richieste economiche in cambio di deroghe su una regola che, sostanzialmente, non esiste (da quello che so le window sono una convenzione, non un accordo scritto e d'altronde di eccezioni ce ne sono già state). Comunque sia, ci sarebbero state delle divisioni tra l'Anec e l'Anem, così come una divisione interna a quest'ultima associazione. Chi ce ne ha parlato, sostiene che le richieste siano state eccessive (in particolare quelle dei multiplex) e che quindi adesso la soluzione più probabile è una decisione comune tra i distributori.

Insomma, il rischio è che vengano prese delle scelte autonome e non concordate tra le parti, con la possibilità di ripetere le polemiche legate all'arrivo di Alice in Wonderland e la window di 12 settimane decisa dalla Walt Disney. Solo che in questo caso sarebbero tutti i distributori a prendere delle decisioni e non certo per un solo film. Qualcosa mi dice che ci sono polemiche in vista…

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