Il film d’apertura fuori concorso del Festival di Cannes 2022 è Z (comme Z) di Michel Hazanavicius (The Artist). Si tratta di uno zombie movie, più precisamente il remake della commedia giapponese del 2017 Zombie contro zombie – One Cut of the Dead, e attualmente è al centro delle polemiche perché il suo titolo coincide con un simbolo utilizzato dall’esercito russo per distinguere le proprie truppe e i propri veicoli da quelli ucraini. Tale simbolo ha anche un alto valore propagandistico, in quanto viene utilizzato da chi sostiene l’invasione dell’Ucraina ormai in corso da due mesi. Il parlamento ucraino ha bandito per questo l’utilizzo dei simboli Z e V (che ha un uso simile) sul proprio territorio, una misura varata recentemente anche in Lituania.

Variety segnala quindi che in questi giorni l’Ukranian Film Institute ha scritto una lettera al Festival di Cannes chiedendo quanto segue:

Prendere in considerazione l’idea di cambiare titolo al film d’apertura del Festival di Cannes sarebbe un gesto contro la barbarie, la violenza e il terrore dell’esercito russo.

Va sottolineato che in tutto il mondo il film uscirà con il titolo internazionale di Final Cut, quindi il problema si pone per Cannes e per il mercato francese. Hazanavicius è intervenuto sulla questione rispondendo a Variety:

Ho intitolato il mio film “Z (comme Z)” in Francia perché è una commedia zombi ed è ispirata da quello che in Francia chiamiamo il cinema di “serie Z”, cioè i B movie americani. Sapere che questo titolo ha causato disagio nelle persone ucraine mi fa sentire impotente e triste, perché è l’ultima cosa che volevo.

Ho dedicato molti anni a realizzare un film intitolato The Search sulla guerra in Cecenia del 1999, che mostrava il modo barbarico in cui l’esercito russo ha trattato il popolo ceceno. Penso di essere l’unico regista francese ad aver fatto un film simile.

Tuttavia è troppo tardi per cambiare il titolo a due settimane dall’uscita al cinema. Il titolo è su tutti i materiali promozionali e nei titoli di testa e di coda. Ma ci siamo assicurati che il titolo internazionale, Final Cut, venga utilizzato durante il Festival di Cannes e sui materiali esposti lì. Lo avrei cambiato ovunque se avessi potuto. Il mio cuore è con il popolo ucraino che ha già sofferto abbastanza, l’ultima cosa che vorrei fare è causare ulteriore dolore.

Chi invece non si è sbilanciato è il Festival stesso, come ha spiegato Natalie Movshovych dell’ente ucraino:

Cannes rimane in silenzio su questo argomento. Per quanto ne so, ritengono che si tratti solo di una coincidenza e che sia il regista a dover decidere, anche perché Final Cut è il titolo internazionale e Z il titolo francese.

Ma in Russia i media locali hanno iniziato a utilizzare il titolo del film a loro vantaggio, scrivendo articoli che dicono, in pratica, “Vedete? Anche loro ci sostengono”. Chiediamo quindi a Thierry Fremaux e Michel Hazanavicius che il titolo venga cambiato in nome di tutte le vittime della regione di Kiev, Mariupol o Kharkiv.

Tutti gli aggiornamenti sul Festival di Cannes nella nostra sezione dedicata.

 

 

Classifiche consigliate