12 Soldiers
di Nicolai Fuglsig
11 luglio 2018
Non è certo la sfumatura quel che interessa a 12 Soldiers, film che racconta del primo contingente mandato in Afghanistan dopo l’11 Settembre. Storia vera di un commando che combattè per primo i talebani in un luogo sconosciuto di cui non sapevano nulla e del quale erano i primi a comprendere le difficoltà. Lo fecero assieme ai locali afghani opposti al regime dei talebani, per i quali per l’appunto non c’è molto beneficio di complessità: sono vestiti di nero, hanno sempre e solo espressioni aggrottate ed entrano in scena fucilando donne colpevoli di aver studiato. 12 Soldiers non è quello, non è cinema equo con tutti e rispettoso, ma cinema solido, un blocco di granito che non usa il film per veicolare idee politiche, ma che usa quelle idee manichee per migliorare il film, per dargli la coerenza e l’inscalfibile certezza non tanto dei fatti ma delle virtù.
Nonostante la storia sia vera, tratta dal libro Horse Soldiers di Doug Stanton, l’operazione degli sceneggiatori Ted Tally...
Dalla vera storia del primo commando inviato in Afghanistan dopo l'11 Settembre, 12 Soldiers tira fuori un film solido vittima della sua lunghezza
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