Nel passaggio alla computer grafica i film d’animazione di Asterix hanno guadagnato le caratteristiche dell’animazione moderna: sono diventati decisamente meno metatestuali (e dire che lo erano in anticipo su tutti), non sfondano più la quarta parete, hanno dismesso (quasi) del tutto il citazionismo e infine hanno acquistato un po’ di comicità alla buona, cioè gag fisiche che in precedenza erano marginali e personaggi teneri. Ovviamente non mancherà la musica moderna come canonizzato dalla DreamWorks in questo compendio di cosa sia l’animazione in CG che non brilla per autonomia.

Per fortuna dopo un inizio un po’ infelice Asterix e il Segreto della Pozione Magica (il primo film di Asterix a non essere tratto da un volume cartaceo dai tempi delle 12 fatiche) ingrana bene nella seconda parte, quando la storia dell’eredità di Panoramix, che in seguito ad un piccolo incidente decide di cercare tra gli altri druidi un successore cui rivelare la formula della pozione, smette di essere un pre...