La recensione di Brado, il film di Kim Rossi Stuart in sala dal 20 ottobre

Quando mai capita di poter dire di un film che usa proprio le lenti giuste? Quando mai quel dettaglio molto tecnico che ha a che fare con le proporzioni e le dimensioni degli elementi dentro un’immagine è così buono da risaltare e far svoltare anche tutto un film? Avviene in Brado, il film più sorprendente tra i tre girati da Kim Rossi Stuart, il più tecnico, imprevedibile e deciso. Storia che di western ha solo la presenza dei cavalli e lo spirito (in realtà si svolge oggi nella campagna del Lazio), che chiude e sublima la grande storia di Renato e Tommaso, padre e figlio già visti nel suo debutto alla regia, Anche libero va bene. Quello era un gran bell’esordio per quanto dallo stile classico nostrano, il film successivo (Tommaso) invece era sembrato più ambizioso e molto meno riuscito. Questo è un ibrido di tante ispirazioni stupendo.

Scritto dallo stesso Kim Rossi Stuart con Massimo Gaudioso, Brado...