La recensione di Club Zero di Jessica Hausner, presentato in concorso a Cannes 76

È paradossale tanto quanto una teoria del complotto ciò che insegna Miss Novak (Mia Wasikowska) ai ricchi figli dell’élite che frequentano le sue lezioni di “conscious eating”: mangiare sempre meno fa bene, basta crederci. E, se si avrà abbastanza fede nell’idea in sé, sarà addirittura possibile  sopravvivere senza mangiare mai nulla.

Si tratta di un’evidente fesseria, uno scenario grottesco intorno al quale Club Zero di Jessica Hausner monta un j’accuse contro la società altrettanto stupido, arrogante (perché si crede chiaro nei suoi intenti argomentativi, senza esserlo affatto) e tanto pericoloso quanto ciò che denuncia. Un’invettiva generica che punta il dito a casaccio contro ricchi genitori egocentrici che non sanno ascoltare i loro figli, vittime di un’ignoranza sentimentale a cui sopperiscono con un’ignoranza de facto (sono seriamente convinti che mangiare faccia male, ma si riducono evidente...