La dimostrazione del mutamento di classe dell'animazione sta tutto nel numero e nella qualità di registi che vi si misurano.

 Un cineasta come Juan Josè Campanella (premio Oscar per Il segreto dei suoi occhi) qualche decennio fa non avrebbe mai osato pensare un lungometraggio animato, invece ora per mutate tecniche, mutato genere e statuto sa di poter trovare anche in quel tipo di produzione un campo in cui raccontare storie che gli siano vicine. Amante della sperimentazione in generi diversi qui sceglie di parlare ad un pubblico di bambini ma lo fa con la consueta furbizia e intelligenza che sono marchio di fabbrica ormai preteso dall'animazione moderna.

Goool! racconta di un gruppo di persone e delle loro vite intorno al calcio professionistico e quello balilla. Intorno a loro si muovono poi anche i personaggi del calcetto balilla in questione, cioè i pupazzi fissati all'asta d'acciaio che gli eventi del film portano ad una liberazione. Ovviamente...