Non ci sono argomenti banali e già trattati (tutto è stato già trattato!), ci sono solo film senza idee. L’ennesima prova di ciò è questo nuovo Hercules, il terzo solo quest’anno e il milionesimo nella storia del cinema (Francesco Alò ha raccontato i 4 fondamentali). Arriva in sala dopo l’Hercules con Kellan Lutz, brutto e cretino come nei nostri incubi peggiori, nonchè dopo quello immancabile della Asylum (superiore al bene e al male), e con un colpo di clava dimostra cosa significhi raccontare una storia nel senso più ampio della parola, una che usa le gesta dei protagonisti per affrontare la supremazia del falso sul vero, della leggenda sulla storia.

Nonostante tutto, il nucleo centrale della storia e del mondo raccontato rimangono una sorpresa meritevole

Il soggetto di Hercules – Il guerriero è a dir poco fenomenale e fa venire il mal di stomaco vedere come minuto dopo minuto, dialogo dopo dialogo, il film di Brett Ratner faccia di tutto per ucciderlo e mini...