I molti santi del New Jersey, la recensione

La promessa di raccontare le origini di Tony Soprano, o meglio come Tony Soprano è diventato Tony Soprano, è mantenuta anche se poi lui c’è poco, è uno dei molti personaggi toccati dal film in quella che è la storia di Dickie Molisanti. Lui nella serie è il nume tutelare spesso ricordato da Tony, qui è lo vediamo quando era ancora un capo che muoveva tutto e una sorta di modello involontario per Tony, animato dagli stessi contrasti. Anche Dickie è stretto tra due fuochi confermando che l’interesse di David Chase è in queste figure che aspirano al meglio vivendo il peggio.
Non ha una psicologa Dickie ma per parlare con qualcuno va in prigione a trovare uno zio omicida che sì è ravveduto ed è diventato saggio e assennato. Lo fa subito dopo aver ucciso per eccesso di rabbia (non sarà l’unica volta che gli capiterà). Era questa una delle caratteristiche clamorose di I Soprano: l’accostamento tra le brutalità da villain e l’approfondimento da prot...