La recensione di Just the Two of Us di Valérie Donzelli, presentato a Cannes 76

Adattato dal romanzo L’Amour et les Forêts di Eric Reinhardt da Audrey Diwan (Leone d’oro per La scelta di Anne – L’Événement) e da Valérie Donzelli, qui anche alla regia, Just the Two of Us ha quel sapore fastidioso di un soggetto letterario adattato male per il cinema. Uno di quelli in cui si prova di tutto per rendere l’introspezione della protagonista – qui una donna vittima di un marito possessivo, manipolatore e violento – facendolo però nei modi meno inventivi, più standard. Una banalità formale che è anche stereotipo narrativo (al limite del comico involontario): il personaggio del marito (Melvil Poupaud) è infatti odioso fin dal primo istante, impossibile da leggersi come ambivalente come il film vorrebbe far credere. Un problema non da poco se ci si vuole immedesimare con la protagonista.

La storia di Blanche (Virginie Efira) ci viene presentata dalla voce narrante del per...