Kingsman: Il Cerchio d'Oro
di Matthew Vaughn
20 settembre 2017
L’espediente più trito in assoluto in materia di sequel, ovvero prendere l’istituzione al centro del primo film e distruggerla, porla sotto un violento attacco che la costringe ad una ricostruzione, è quello che regge il secondo film di Kingsman. Gli agenti segreti britannici nascosti in un negozio di sartoria da uomo inventati nei fumetti di Mark Millar e Dave Gibbons si mescolano con i gentlemen statunitensi, cioè i cowboy texani che al thè sostituiscono il whisky, all’ombrello il lazo, alla bombetta il cappello a tesa larga, ma hanno il medesimo grado di coincidenza tra costume tipico e armamentario.
Kingsman si sposta definitivamente e diventa una saga americana, cambia i protagonisti, ingloba una star (Channing Tatum) sostituisce il mentore (Jeff Bridges) e di fatto cambia tonalità. Se il primo film ribadiva e esplicitava il principio base di James Bond, cioè che le caratteristiche del gentiluomo inglese sono le medesime necessarie per essere un agente segreto, che lo stile di vit...
Al secondo film la serie Kingsman perde la personalità e diventa un format declinabile in ogni paese
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