La recensione di Living, presentato al Festival di Venezia

Il talento di Bill Nighy non riesce del tutto a giustificare la scelta di produrre Living, il remake di Ikiru firmato nel 1952 da Akira Kurosawa proiettato fuori concorso alla Mostra del Cinema di Venezia dopo la presentazione in anteprima mondiale avvenuta al Sundance. Nel confronto con l’opera originale, il film diretto da Oliver Hermanus (Moffie) risulta infatti, senza troppi dubbi, al di sotto delle aspettative e poco brillante, riuscendo forse a convincere maggiormente chi si avvicina per la prima volta alla storia, la cui ambientazione è stata modificata a livello geografico passando da Tokyo a Londra.

La trama di Living

Living, che può contare su una sceneggiatura firmata da Kazuo Ishiguro, riporta così sugli schermi la storia di Mr. Williams (Bill Nighy), per decenni impiegato in un ufficio comunale e che trascorre le sue giornate senza alcuna apparente emozione. L’uomo viene persino soprannominato Mr. Zomb...