La nostra recensione di Notte Fantasma di Fulvio Risuleo, presentato fuori concorso al Festival di Venezia nella sezione Orizzonti

In una notte romana che avvolge e respinge al tempo stesso si aggira il diciassettenne Tarek (Yothin Clavenzani), paffuto e tenero come un putto del nuovo millennio. Nei suoi occhi una purezza assoluta mentre, quasi costretto dagli amici che l’attendono per giocare a Fifa, si reca a comprare qualche grammo d’erba. Peccato che, di lì a poco, il ragazzo venga fermato dall’agente in borghese Proietti (Edoardo Pesce), che – lungi dall’essere impietosito dall’ingenuità di Tarek – decide di caricarlo in macchina e coinvolgerlo in un’odissea lunare.

Notte Fantasma è il terzo lungometraggio di Fulvio Risuleo, classe 1991; è anche, a oggi, il suo film più crepuscolare e pessimista, lontano dal chiarore fiabesco di Guarda in alto e dall’ilare trambusto di Il Colpo del Cane. Proprio da quest’ultimo Risuleo recupera il protagonista Pesce, accostato in ...