Quella di The Raven poteva essere una rilettura in stile Sherlock Holmes di Guy Ritchie o (forse più appropriato) in stile From Hell, invece James McTeigue, che pure di fumetti al cinema s’intende, rigetta quella matrice e gira una storia fantastorica senza fumettismi ma anzi con la pretesa di tracciare una versione possibile, per quanto avventurosa, di Edgar Allan Poe.
L’idea è che qualcuno uccida seguendo i rituali dei libri di Poe, per stimolare una sua reazione e portarlo a scrivere di nuovo, lo spunto invece è quello di aggrapparsi al fatto che lo scrittore sia realmente morto in circostanze poco chiare.
Ovviamente tutta la questione del film è far vivere ad Edgar Allan Poe una storia da Edgar Allan Poe, in cui l’orrore sia declinato in chiave gotica (cimiteri, fogne, fumo, interiora…) e lentamente la follia si impadronisca dell’eroe che in questo modo non diventa mai tale.
L’ambientazione è a metà tra ...
Senza il coraggio di inventare un nuovo '800 gotico per il cinema, e senza la volontà di perseguire il lavoro in materia fatto da altri, James McTeigue gira un film senza personalità...
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