Quando Gli Ultimi Jedi inizia, dopo che tutte le scritte scorrevoli si sono rimpicciolite fino a sparire, siamo nello spazio, come sempre del resto, e un convoglio di navi del Primo Ordine è arrivato davanti al pianeta in cui l’ultimo avamposto con gli ultimi ribelli è in fuga. Questa è lo spunto di partenza di una trama intorno alla quale gireranno le avventure di tutti, sia di Rey (da che l’avevamo lasciata con Luke Skywalker), sia di Kylo Ren (alle prese con i suoi dilemmi), sia di Dameron Poe, del generale Organa, di Finn e di un nuovo personaggio (tutti a bordo della nave ribelle intenti a capire come seminare quelle imperiali). Da lì vanno e vengono tutti i personaggi, e il progressivo avvicinarsi della minaccia è il conto alla rovescia che dà gran ritmo ad una storia capace di chiudere molte trame aperte da episodio VII ma anche di aprirne (com’è logico) altre.

L’idea è fortissima, la concezione pure, l’esecuzione è buona.

Di certo si può dire che Gli Ultimi Jedi parla ...