La recensione di Tetris, il film in uscita su Apple Tv+ il 31 marzo

Non era facile chiudere in un film di due ore la storia di come Tetris sia arrivato in Occidente passando per il Giappone con il ruolo fondamentale dell’America. Noah Pink (sceneggiatore) fa un lavoro molto complicato di semplificazione e schematizzazione delle parti in causa per rendere digeribile una storia che somiglia di gran lunga più ad una di spionaggio, fatta com’è di intrighi, sotterfugi e doppi giochi, che ad una in cui viene raccontato come qualcosa è creato e inventato. È la storia del processo di commercializzazione di Tetris e non quella della sua creazione. Per questo è complicata e per questo è così ben integrata con il momento storico in cui è avvenuta, ad un passo dal crollo dell’Unione Sovietica.

Tutto è spinto da Henk Rogers, molto ben interpretato da Taron Egerton, con occhi vivissimi, energia inesauribile e uno spirito americano anche se americano non è. Piacevole per tutti, mellifluo e pronto a...