La recensione di The Lost City, in uscita il 21 aprile

Sembra che siano state strappate delle pagine dalla sceneggiatura di The Lost City o che sia un adattamento maldestro di un romanzo più ampio in cui sono spiegati meglio i contesti e i personaggi. Invece no. Le pagine di sceneggiatura ci sono tutte e il film è originale. Lo stesso tra la scrittrice di romanzi d’avventura rosa che deve presentare il nuovo libro e il modello che posa per le sue copertine non capiamo bene che relazione ci sia né capiamo cosa implicano i trascorsi che evidentemente esistono o ancora come mai un modello di copertina sia così noto. Ma del resto non è chiaro nemmeno perché questa scrittrice di romanzi, che capiamo essere più colta del materiale leggero che produce, addirittura sappia leggere i geroglifici. Dove l’ha imparato? Intuiamo vagamente di essere in un territorio da Dan Brown, cioè che la protagonista dei suoi romanzi sia un’esperta ma come questo faccia anche di lei un’esperta (una reale!) non è ...