La recensione di The Other Side, in uscita al cinema il 9 giugno

È del 2020 The Other Side ma in realtà a vederlo sembra venire dritto dal 2010. Dal 2010 e dalla Svezia. 

in quello che pare un affare strappato al cassonetto dei peggiori film che Netflix acquista con la pala senza leggere nemmeno il titolo, quest’horror è stato comprato un’uscita cinematografica invece. Horror un tanto al chilo, sia chiaro, che ricicla una quantità impressionante di idee altrui con (a tratti) il minimo sindacale di mestiere nel mettere in scena la paura, tutto implacabilmente distrutto da un doppiaggio italiano assassino. 

Quindi, cosa rimane da recensire?

The Other Side è un horror per chi non ama gli horror, per chi non li conosce e, magari, ha deciso oggi di affacciarsi al genere e tentare. Chiunque altro si trova davanti un campionario che offre tutto il materiale inventato, modificato e plasmato dall’horror negli ultimi 20 anni, più o meno dal passaggio oltreoceano dei demoni del j-horro...