La nostra recensione di The Son di Florian Zeller, in concorso al Festival del Cinema di Venezia

Il ridondante didascalismo dei distributori aveva presentato al pubblico lo splendido The Father di Florian Zeller con il superfluo sottotitolo Nulla è come sembra. Nell’ordine della coerenza The Son, opera seconda di Zeller regista in corsa per il Leone d’oro al Festival del Cinema di Venezia, dovrebbe tradursi in Tutto è come sembra, a sottolineare il divario abissale rispetto all’ambiguità – di forma e contenuto – dell’esordio cinematografico dell’autore francese.

È bene chiarire subito come The Son sia la trasposizione di una piece teatrale, parte peraltro di un trittico che comprende il già citato The Father e The Mother. A dispetto del chiaro intento di creare un fil rouge fra le tre opere, la storia narrata in The Son non ha legame alcuno con quanto visto nel precedente lavoro di Zeller; in parallelo al cambio di personaggi e ambientazione, anche il tono del racconto vir...