Taylor Lautner sta studiando da action hero anche se con riluttanza abbandona quegli abiti di eroe romantico che gli hanno sempre calzato male. Ancorato con pesantezza alla serie di Twilight (non proprio un must per il pubblico del cinema d’azione) dove era la controparte più virile dell’etereo Pattinson, già con Abduction aveva cercato di trovare una propria strada, essere uno Statham per ragazzi (come se Statham non lo fosse), un Jackie Chan per occidentali (come se Jackie Chan non ce lo godessimo anche qui). Vorrebbe unire le due caratteristiche chiave di questi attori, che sono poi tra le più apprezzabili in assoluto per un attore d’azione: gli stunt fatti dal vero e la performance atletica. Ovviamente non intende essere nè un genio dell’arte marziale, nè un vero duro, e questa forse è la sua pecca più grande, sembra non scegliere nessuna strada e finire in una pericolosa via di mezzo in cui regna l’evidente disonestà, l’artificiosità dell’...