Per festeggiare l’arrivo, il 14 aprile, dell’edizione home video in 4K di Ghost in the shell vi proponiamo alcune riflessioni ispirate al saggio di Mary Beth McAndrews, per il sito filmschoolrejects, sulla fisicità e la sessualità nel film di Mamoru Oshii.

Alzi la mano chi, entrando in una fumetteria per la prima volta, non è rimasto colpito dall’onnipresente copertina del DVD di Ghost in the Shell. Le linee verdi del chip ricordavano il ben più celebre Matrix (in pochi sapevano che l’influenza era contraria). In primo piano una pistola tra le mani di un’affascinante donna… nuda. Salvo scoprire subito dopo, una volta caduto l’occhio, che non si tratta di una donna, ma di un androide. 

Ecco, sin dal primo impatto della riuscita e inquietante immagine promozionale, Ghost in the shell