Ci siamo, finalmente: è arrivato il momento di parlarvi di Il talento di Mr. C., il film che ci ha fatto venire l’idea per la rubrica! Con questo si conclude il nostro speciale sul signor Nicolas Kim Coppola: trovate tutti i capitoli a questo link.

Il film.

Il talento di Mr. C è una action comedy con protagonista Nicolas Cage nei panni di Nicolas Cage. Non è, come ci volevano far credere, un meta-film che ripercorre la carriera di Nicolas Cage né un biopic mascherato nel quale il soggetto della storia è interpretato da sé stesso. O meglio: un po’ di meta- c’è, e curiosamente sta dalle parti di uno dei film meno celebrati di Nicolas Cage (Il ladro di orchidee), ma l’impianto è quello della commedia classica, e l’aspirazione di essere anche un film biografico è pari a zero. C’è chi potrebbe vederla come un’occasione sprecata, per noi è invece la scelta migliore perché, pur usando Nicolas Cage come gimmick suprema sublimandone la reputazione, non rinuncia a raccontare una storia e ad avere dei personaggi, con la loro caratterizzazione, la loro evoluzione e i loro begli archi narrativi.

Il cast.

Il talento di Mr. C. non è, come potrebbe sembrare, un assolo di Nicolas Cage. Questo perché non è un film che parla solo di lui, ma dell’improbabile amicizia tra Cage e Javier Gutierrez, miliardario mafioso spagnolo con il sogno di sfondare a Hollywood con una sceneggiatura. “Javi” è interpretato da Pedro Pascal, talmente contento di poter fare coppia con Nicolas Cage da sfoderare una delle migliori prestazioni della sua carriera, con la quale dimostra peraltro una notevole padronanza dei tempi comici oltre che dell’azione pura. Sharon Horgan è Olivia, ex moglie (di fantasia) di Nicolas Cage, Lily Mo Sheen (la figlia di Kate Beckinsale e Michael Sheen) è invece Addy, la figlia (anche lei di fantasia) di Cage e uno dei due centri di gravità del film. Segnaliamo anche un’ottima e sboccatissima Tiffany Haddish, un Neil Patrick Harris sempre gradevole ma con il pilota automatico e Alessandra Mastronardi, ormai più a suo agio con le produzioni estere che con quelle italiane.

Il talento di Mr. C. famiglia

Il regista.

Tom Gormican è un esordiente quasi assoluto: il suo primo film, That Awkward Moment, risale al 2014, e il suo curriculum è relativamente scarno. Il talento di Mr. C. è un sogno che si realizza per lui: Gormican ha scritto il film con Nicolas Cage in testa, e se non fosse riuscito ad averlo (e ha fatto decisamente fatica a convincerlo) tutto il progetto sarebbe saltato. Quando alla fine Cage ha capito che Gormican non voleva solo prenderlo in giro ma celebrarlo ha accettato, e siamo sicuri che il fatto che il film sia costato 30 milioni e ne abbia incassati 29 al botteghino non sia stato sufficiente a rovinargli l’umore.

Di cosa parla.

Nicolas Cage è un attore di Hollywood un po’ in declino, una ex stella dell’action e dei film con le esplosioni che ora fatica a trovare un impiego ed è pronto ad appendere i copioni al chiodo per provare a dedicarsi alla famiglia, e soprattutto a recuperare il rapporto con la figlia ormai adolescente. Visto che ha anche bisogno di soldi, Nicolas Cage accetta una proposta bizzarra: un milione di dollari in cambio della sua presenza al compleanno di un miliardario spagnolo nella sua tenuta a Maiorca. Purtroppo per lui, o forse per fortuna, questo miliardario è anche a capo di una potentissima organizzazione criminale, e ha appena rapito la figlia del governatore della Catalogna minacciando di ucciderla se l’uomo non dovesse ritirarsi dalla corsa elettorale. Sorpresa! Anche la CIA è sulle tracce del miliardario, e arruola proprio Nicolas Cage per spiarlo.

Qualità

Il film diventa così la classica storia di un’amicizia improbabile: nonostante uno sia un attore miliardario e l’altro un mafioso miliardario, Nicolas Cage e Javier Gutierrez hanno le stesse passioni, la stessa visione del mondo, si capiscono al volo e presto sognano anche di poter fare un film insieme. La loro amicizia si dimostrerà più forte dei legami di sangue e delle tragiche necessità di un capomafia? Guardate Il talento di Mr. C. per scoprirlo!

E Nicolas Cage che fa?

Nicolas Cage, che però non è Nicolas Cage, o meglio: non è esattamente il “nostro” Nicolas Cage. È come se fosse una versione di Nicolas Cage uscita dal multiverso: si chiama “Nicolas Cage”, ha girato tutti i film di Nicolas Cage, ma per esempio vive in un mondo in cui l’attore Pedro Pascal non esiste e Alessandra Mastronardi è spagnola, si chiama Gabriela e fa la contabile della mafia. Un mondo nel quale ha sposato una donna di nome Olivia e ha una figlia di nome Addy, ma nel quale è comunque il protagonista di The Rock e Con Air. È questo distacco sottile dalla nostra realtà che dà a Il talento di Mr. C. quell’irrinunciabile patina di finzione che ci permette di vedere Nicolas Cage non come una biografia vivente, ma come un vero personaggio, che esiste nell’universo del film e che ha solo incidentalmente molti punti in comune con il Cage che conosciamo.

Gnigni

Questo permette al Nostro Eroe di dare tutto sé stesso senza vergogna, perché anche in questo universo parallelo Nicolas Cage è famoso per le sue interpretazioni sopra le righe. Talmente famoso da vivere anche il suo privato in overacting (con tanto di sosia immaginario vestito da rocker con il quale ha lunghe discussioni, come in Il ladro di orchidee): è proprio questa confusione tra “persona” intesa come “essere umano” e “persona” intesa come “maschera” a rendere questo Nicolas Cage così interessante, e a far assomigliare Il talento di Mr. C. (anche) a una seduta dallo psicologo per il suo protagonista.

Cage-o-meter: quanto Nicolas Cage c’è in questo film da 1 a 10?

Nicolas Cage/10

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