Stromboli (Terra di Dio) ha 70 anni ed è ancora il film italiano più moderno

In Italia nessuno ha cercato metodicamente di creare un nuovo modo di fare cinema, o forse è meglio dire “di superare quello tradizionale”, come ha fatto Roberto Rossellini con la trilogia di film sul matrimonio (oltre a Stromboli anche Europa ‘51 e Viaggio in Italia). Film possibili solo grazie al fisico fuori dai canoni nostrani di Ingrid Bergman che ogni volta viene messo a contatto con una realtà altra, diversa, e da questo contatto trasformata.
Era criticatissimo Rossellini per avere abbandonato il neorealismo, l’impegno e la militanza, criticato rigorosamente prima che i film uscissero, e invece continuava ad esplorare il rapporto tra personaggio e paesaggio, solo che lo faceva con tecniche e idee nuovissime.
Ma del resto Truffaut, che è stato assistente di Rossellini per anni, lo diceva che non esiste un cinema italiano, non c’è una scuola unica o uno stile unico e riconoscibile.

Come noto Rosse...