Avi Arad parla dei film di Uncharted, Metal Gear Solid e Mass Effect!

Kotaku ha intervistato il produttore Avi Arad in quel di Pechino.

Arad ha avuto modo di parlare dello status di alcuni moviegame molto attesi come Uncharted, Metal Gear Solid e Mass Effect, ammettendo di voler elevare l'importanza di questo genere al livello di quella posseduta dai cinecomic.

Portare i videogame sul grande schermo è un'operazione che non è ancora stata fatta nel migliore dei modi. Ad eccezione di Resident Evil che si è rivelata una serie notevole. Ricordo ancora quando Bernd Eichinger ha dato via al tutto. Stavo lavorando con lui, solo che non potevo farlo con la Marvel, ma avevo un ottimo feeling circa questo suo fantastico franchise.

Dei film citati Uncharted - che, vi ricordiamo, ha avuto una storia estremamente travagliata - potrebbe essere quello con la data d'inizio più vicina al via.

Ritengo che Uncharted sarà un film di gran successo. E' un gioco sul rapporto padre e figlio. Ci sono aspetti interessanti. Il mondo dei furti dei reperti archeologici, ci sono tanti paesi a questo mondo che stanno realizzando di essere stati depredati e stanno cercando di recuperare questi importanti oggetti. Ora lo script ha un sacco di carattere e immagino che sia il primo ad avere le chance di venir girato per primo.

Arad usa in originale l'espressione "It's a father and son game" che non va intesa tanto nel senso di "videogame che può essere giocato da padri e figli insieme", quanto come un collegamento al concept che circolava quando David O. Russell doveva scrivere e dirigere il moviegame.

Su Metal Gear Solid bisognerà attendere almeno altri tre, quattro anni:

Se ti approcci a Metal Gear, hai già a che fare con uno storytelling molto ricco. Hai Caino e Abele.

E per quanto riguarda Mass Effect?

E' una grande idea che noi, gli umani, siamo i meno sviluppati, i meno affidabili. Un interessante specchio del nostro mondo. Siamo gli alieni ora. Amo questo progetto e ci stiamo arrivando. Alcuni film richiedono cinque, sei anni prima di essere pronti.