La Marvel coinvolta con Batman e Superman?
Grande scoop del Venerdì di Repubblica, che sostiene che la Marvel si sia accordata con la DC per il film dei due supereroi. Inoltre, analizziamo l'ipotesi che Kate Winslet interpreti... una minorenne!
Rubrica a cura di ColinMckenzie
Chissà perché, quando si parla di supereroi sui giornali italiani il disastro è in agguato. Andrea ci segnala questo estratto dal Venerdì di Repubblica della scorsa settimana:Fermo restando che dalle dichiarazioni di Christopher Nolan l'ipotesi di un film crossover è da scartare (e visto che comanda lui su questi aspetti ormai...), sarebbe veramente interessante sapere quale sarebbe il ruolo della Marvel in tutto questo, visto che non sono personaggi di sua proprietà...Marvel e Dc sono pronte a firmare per riunire Batman e Superman in un film, come è già avvenuto nelle strisce. Per ora, ha appena dichiarato il regista di Batman 3 Christopher Nolan, non se ne fa nulla perchè lui non ci sta, ma è solo questione di tempo".
La Winslet 18enne?
Alcuni mass media hanno parlato di Kate Winslet che dovrebbe interpretare Natasha Kampush, la ragazza austriaca rimasta segregata per otto anni per colpa di un maniaco. Trovacinema (che ricopia un'Ansa), tra le altre cose, dice sia:
Rapita all'età di dieci anni il 2 marzo del 1998 è fuggita dal proprio rapitore, Wolfgang Priklopil, il 23 agosto 2006
sia:
L'attrice 32enne verrà ringiovanita per esigenze di copione, la Kampusch al momento della sua liberazione aveva 20 anni.
Insomma, imprigionata quando aveva 10 anni, si è liberata 8 anni dopo quando ne aveva... venti? Mmm, la matematica è decisamente un'opinione...
Cinzia Romani sul Giornale dice che a dirigerla sarà Bernd Eichinger, "regista abituato anche lui a storie toste e di grande impatto mediatico. Dopo Profumo e La banda Baader-Meinhof (per tacere dello sciagurato Der Untergang, film poco azzeccato su Adolf Hitler)". Peccato che di questi titoli Eichinger sia stato solo produttore, ma che l'equivoco sia forte lo dimostra anche lo strillo "La regia è di Bernd Eichinger, che ha anche diretto La banda Baader-Meinhof".
Comunque, tutto dovrebbe essere nato da un pezzo del Guardian (che a sua volta cita il Daily Express, non proprio una garanzia), in cui in realtà si dice che il realizzatore VORREBBE la Winslet per il ruolo (senza peraltro spiegare come potrebbe una 35enne interpretare non solo una bambina di dieci anni - magari lì si opterebbe per un'attrice di quell'età - ma anche una ragazza di 18). Dubbio personale: non è che il regista ha detto una cosa tipo "sarebbe un ruolo perfetto per Kate Winslet" (e magari ha citato Creature del cielo come modello, girato quando lei aveva circa 18 anni) e da lì è nato il solito, enorme equivoco? Magari poi la Winslet farà veramente la parte, ma nell'articolo del Guardian è tutt'altro che un'ipotesi confermata.
Sul Corriere della Sera, fantastico pezzo sulle attrici che fanno dichiarazioni ambigue sulla propria sessualità, alludendo a un interesse verso le altre donne. Praticamente tutto il pezzo ci spiega che dietro a queste affermazioni c'è soprattutto la voglia di ottenere titoli dei giornali e ovviamente per criticare questo atteggiamento... si dedica quasi una pagina alla questione. Interessante comunque questa affermazione:
Chissà che dietro il dilagare del saffismo light non ci sia addirittura la convenienza: tempo fa una ricerca aveva concluso che a Hollywood le attrici gay o bisessuali sono pagate meglio delle colleghe eterosessuali.
Sarebbe interessante sapere quali siano i criteri scientifici dietro a questa ricerca e magari fare qualche nome che possa provare un'affermazione così strampalata. Magari sarebbe il caso di ricordare Anne Heche, non certo un'attrice a cui ha portato fortuna parlare tranquillamente della sua sessualità...
La fede al botteghino
Avvenire e Libero negli scorsi giorni hanno dedicato degli articoli a La ultima cima, documentario spagnolo sulla vita di un sacerdote, magnificandone "il successo straordinario" (Avvenire) e parlando del fatto che ha iniziato la sua avventura in 3 copie per poi passare a 73 sale. In questo, non c'è nulla di sorprendente, pellicole del genere cominciano sempre così, affidandosi poi al passaparola per andare avanti. E gli incassi (che lo stesso Avvenire riporta) sono di "quasi 200.000 euro", cifra francamente non straordinaria neanche per questo tipo di prodotti. Ovviamente, a pensar male si farà peccato (nel caso, andrò a confessarmi), ma si ha l'impressione che il tema 'pio' del prodotto abbia entusiasmato eccessivamente i giornalisti di questi quotidiani 'fedeli'.
Curiosamente, anche Mariarosa Mancuso sul Foglio scrive un articolo simile, riguardante Letters to God, che è "riuscito a trionfare nel mercato, tutt'altro che di nicchia" (dei film religiosi, NdR) e che "ha ottenuto il miglior risultato dopo The Passion di Mel Gibson". Non so francamente quale sia la classifica dei prodotti del genere, ma paragonare i 2,8 milioni ottenuti negli Stati Uniti da Letters to God a La passione di Cristo e i suoi 370 milioni strabenedetti dal Signore mi sembra curioso...
Vi ricordo che, per segnalarci articoli interessanti, potete scrivere su questo Discutiamone nel Forum Cinema