Le star di Twilight... sono delle star?
Kristen Stewart e Robert Pattinson sono senza dubbio tra i volti più riconoscibili dagli adolescenti. Ma come mai allora, a parte Twilight, i film a cui partecipano vanno male?
Rubrica a cura di ColinMckenzie
Curioso che, a una sola settimana di distanza, siano uscite due importanti pellicole dei Robsten, maniera discutibile (ma sintetica) di mettere assieme Kristen Stewart e Robert Pattinson, i due protagonisti di Twilight. La cosa veramente interessante sono però i risultati, pessimi, come fa anche notare questo articolo del Los Angeles Times. The Runaways, il film in cui la Stewart interpreta l'icona del rock Joan Jett, ha ottenuto solo 800.000 euro in 244 sale, con una media di poco superiore ai 3.000 euro, che dimostra come non ci sia un grande interesse verso questo prodotto (che attualmente è sulla soglia dei due milioni complessivi, ma quasi sicuramente non arriverà ai tre). Si chiude invece in pochi giorni l'avventura di Remember Me, che finora ha raccolto 18 milioni (e non è detto che arrivi ai 20 totali). Va detto per onestà che non si tratta di prodotti ad alto budget e non è quindi il caso di parlare brutalmente di flop (anche se le spese di marketing non devono essere state indifferenti e quasi sicuramente per ora tengono i conti in rosso). Tuttavia, le aspettative erano decisamente superiori, considerando l'importanza dei protagonisti.O magari sono le aspettative a essere sbagliate? In effetti, la realtà è che praticamente nessuno dei protagonisti di Twilight sta finora avendo una carriera autonoma al di fuori della serie. Magari un'attrice come Anna Kendrick (che comunque nelle pellicole vampiresche si vede pochissimo) è balzata agli onori delle cronache grazie alla candidatura all'Oscar per Tra le nuvole (anche se essere diretta da Jason Reitman e affiancata da George Clooney è un bel vantaggio), mentre Taylor Lautner (l'altro lato del triangolo amoroso di Twilight) finora ha fatto molto parlare per i suoi cachet astronomici, ma deve ancora dimostrare di essere il re del botteghino. In effetti, se vediamo gli ultimi titoli della Stewart (Into the Wild, Disastro a Hollywood, Adventureland), notiamo delle interpretazioni molto apprezzate, ma dei titoli che il pubblico ha generalmente rifiutato. Più difficile avere un quadro per quanto riguarda Robert Pattinson, che sostanzialmente dopo il trionfo di Twilight ha lavorato come protagonista soltanto a Little Ashes (650.000 dollari nel mondo, risultato anche inferiore in home video negli Stati Uniti) e al già citato Remember Me, che rappresentava un test importante delle sue potenzialità economiche (decisamente non superato brillantemente).
La realtà è che, molto semplicemente, non c'è nessuna serie, per quanto di enorme successo, che da sola possa rendere un interprete una star per l'eternità. Insomma, per un Harrison Ford che diventa celebre dopo Guerre stellari, c'è anche un Mark Hamill che nessuno si fila per i successivi 30 anni. In effetti, saghe come quella di Twilight devono essere viste come un trampolino di lancio, ma poi è fondamentalmente azzeccare ruolo dopo ruolo (o almeno più parti possibili), magari bilanciando bene interpretazioni in piccoli film e blockbuster non troppo stupidi.In questo senso, francamente continuo a pensare che la Stewart abbia una marcia in più rispetto ai suoi due colleghi maschi, che devono ancora dimostrare di essere dei bravi interpreti in ruoli complessi. Almeno la Stewart ha già dimostrato le sue capacità artistiche (anche nello stesso Twilight, che a mio avviso si regge interamente sulle sue spalle) e sono sicuro che, a meno che la sua timidezza non abbia il sopravvento, nei prossimi anni avrà un futuro brillante come attrice apprezzata, anche se magari non sarà mai la Sandra Bullock che sbanca i botteghini. Per gli altri, è ancora difficile capire se diventeranno i nuovi Tom Cruise o entreranno nel lungo elenco di star adolescenziali alla Rob Lowe, che poi hanno concluso poco o nulla...