I migliori film e i più cocenti insuccessi della Sony negli anni di Amy Pascal
L'era di Amy Pascal alla Sony, fra i successi di 21 Jump Street e il Codice Da Vinci e i flop di Jack e Jill e Come Lo Sai
Come spesso accade nello spietato mondo dello spettacolo, e nell'ancor più feroce mondo dell'informazione internettiana e non, basta davvero poco per far sì che una carriera decennale come quella della Pascal venga oscurata da uno scandalo ordito da elementi esterni, gli hacker nordcoreani in questo caso, e gestito con mano tutt'altro che ferma, fra un "The Interview non uscirà mai" e un "In realtà il nostro piano è sempre stato quello di farlo uscire" dei diretti interessati.
Certo, è sempre più facile giudicare, sputare sentenze quando non si è direttamente coinvolti in questa o quella faccenda, ma non per questo bisogna sospendere qualsivoglia barlume di buon senso. E in tutta la faccenda del Sonygate, è stato proprio il buon senso a mancare, tanto nella dirigenza della major quanto in tutti quegli outlet che, al posto di limitarsi a diffondere quelle informazioni oggettivamente rilevanti per il grande pubblico, come ad esempio la gestione di franchise di peso come quello di Spider-Man, hanno preferito intingere le mani nel torbido. Come nel caso delle mail personali tra Amy Pascal e il produttore Scott Rudin nelle quali i due di scambiavano commenti ironici (e neanche troppo velatamente razzisti) sul Presidente Obama. Omettendo però di citare come i due fossero alcuni dei più importanti sostenitori del Partito Democratico e dello stesso Obama.E, francamente, pensiamo che questa damnatio memoriae non sia onesta perché alla dirigente si devono comunque numerosi successi di critica e di pubblico avuti dalla Sony negli ultimi anni; proprio per questo, abbiamo deciso di citare alcuni dei più grandi hit, ma anche tre cocenti flop, prodotti dalla major giapponese sotto la sua guida.
La sua avventura in Sony è giunta al termine, ma la sua eredità non morirà mai. In attesa di scoprire cosa porterà il futuro - lancerà una sua casa di produzione a maggio (quando avverrà ufficialmente il passaggio di consegne) - ripercorriamo gli alti e i bassi dell'Era Pascal.