New Moon... girato a Volterra?
Straordinario articolo sulle riprese del secondo film di Twilight a Volterra... peccato che in realtà siano state effettuate a Montepulciano! Inoltre, nel nuovo Quinto Potere polemiche sceme... e Johnny Depp che vuole conoscere Belen!
Rubrica a cura di ColinMckenzie
Oggi iniziamo con il geniale articolo su Liberal che parla di come Volterra stia diventando un importante centro per riprese di film. Titolo: "La cittadina toscana si trasforma in set - Da Twilight a Neri Parenti - Tutti pazzi per Volterra". Poi si scopre che in realtà Neri Parenti avrebbe voluto girare a Volterra il nuovo Amici miei, ma alla fine ha optato per San Gimignano. Per quanto riguarda invece New Moon, nel pezzo ci sono frasi come queste:Le scene sono state girate, poche per la verità, tra la curiosità della gente del posto, i vecchi che borbottavano, quelli che arrivavano dalla guerra e pensavano d'essere tornati ai tempi dei soldati americani ché sul set, ovviamente anglofono.
Si diceva della città: Volterra è stata in quei giorni un set breve ma duraturo di incomprensione conto terzi. la gente arrivava, sbavava, urlava, se ne andava. Dicono quelli della Confcommercio: almeno consumava al bar, nei ristoranti e la solita solfa dell'economia che gira.Se la Meyer voleva fare i quattrini con Volterra le è andata male. Il giorno clou è stato quello in cui mezza Arcigagay di Pisa s'è presentata a Volterra con ragazzetti che inneggiavano al loro sex symbol, ovvero Pattinson, chiedendo metaforicamente di essere morsi...
Tutto bellissimo e spettacolare (nella sua confusione, s'intende), ma un solo piccolo problema: le riprese del film sono state effettuate a Montepulciano e non a Volterra. Ci chiediamo quindi da dove nascono i racconti dei vecchi combattenti della seconda guerra mondiale, della Confcommercio e soprattutto dei "ragazzetti dell'Arcigay". A Volterra saranno contenti per la promozione ricevuta, così come lo siamo noi, visto che la perla del giorno non la toglie nessuno a Matteo Orsucci, autore di questo capolavoro...
Mercoledì 9 giugno, nella solita recensione-monstre che questo giorno Il Corriere della Sera lascia a Mereghetti, si parla de Il padre dei miei figli. Ovviamente, se ne parla troppo, tra scene clou, episodi curiosi, finale rivelato (e non ci riferiamo alla fondamentale scelta del produttore, ma di quello che viene dopo) con sorprese che avremmo voluto vederci e non leggere. Ripeto una cosa già detta e che temo di dover rispiegare tante volte in futuro: al di là dell'inclinazione spoilerosa di Mereghetti, è il format lunghissimo che è sbagliato, con troppo spazio da riempire a tutti i costi.
Sempre sul Corriere, il 10 giugno arriva (con interessante ritardo) un articolo su Elena Anaya, che avrebbe 'soffiato' il ruolo da protagonista nel prossimo film di Almodovar a Penelope Cruz. Dubbio sincero: ma com'è nata l'idea che il ruolo sia stato "soffiato", cosa letta un po' ovunque? Non è semplicemente che Almodovar voleva cambiare e/o la Cruz aveva altri impegni (come Pirati dei Caraibi 4)?
Sul Messaggero del 10 giugno, parlando del nuovo film della famiglia Cerami, si dice:
E quando Piccioli ricorda che Casotto «fu fatto con due lire. Nessun attore venne pagato eccetto Jodie Foster - oh, aveva preso un Oscar - ma si accontentò di 30 milioni. Ovvio che il resto del cast non lo sapesse...», Proietti lo blocca con un, «ma mo sì!».
Il Messaggero mi sembra sia stato l'unico tra i giornali a citare quel frammento di dichiarazione in cui si parla di Oscar alla Foster, che però all'epoca non lo aveva ancora vinto. Probabilmente, ci si è confusi con la candidatura all'Oscar per Taxi Driver...
E chi se ne frega...
Riprendiamo il nome della storica rubrica del settimanale Cuore (indimenticabile per chi era in giro negli anni novanta), per una polemica cinematografica interessante (nel senso che non interessa a nessuno, se non qualche addetto ai lavori e questo la dice lunga a riguardo) scoppiata sulle pagine dell'Unità. Goffredo Fofi ha criticato La nostra vita, colpevole di non voler educare il pubblico, ma di mostrare un'umanità tutt'altro che perfetta e radical chic come ama lui, oltre al fatto di essersi fatto finanziare da Raicinema e Cattleya (e non, come sarebbe stato auspicabile, da Naomi Klein e il subcomandante Marcos). I toni hanno una 'razionalità' e 'lucidità' che non si vedeva da tempo e francamente bisogna essere ridotti alla canna del gas per pubblicare roba del genere. Tuttavia, nel solito circuito autoreferenziale italiano, ne esce fuori un botta e risposta sulle pagine del quotidiano che coinvolge gli sceneggiatori Stefano Rulli e Sandro Petraglia e che continua sulle pagine del Riformista e di Libero. Quest'ultimo, ovviamente fa di tutta erba un fascio e sfrutta l'occasione al volo per titolare:
Il film evento di Germano ha già stufato la critica - Sulla pellicola di Luchetti la sinistra scatenata: poco politico
Sfugge a un ingenuo come me il fatto che si possa prendere un articolo di un giornalista (che ultimamente sembra un po' bollito) come Fofi e farlo diventare allo stesso tempo il parere della 'critica' e della 'sinistra' tutta. A questo punto, arruoliamolo anche in Vaticano e diciamo che la pellicola non è piaciuta al Papa. Attenzione comunque a chi è al centro del mirino: non è il film di Luchetti (che è il regista), ma di Germano (che oltre a esserne interprete, ha anche criticato il governo ricevendo il premio come miglior attore a Cannes). Comunque, vale quanto titolato sopra, "e chi se ne frega"...
Stranissimo pezzo del TgCom sulla pornostar Vittoria Risi, in cui si dice:
Ora Vittoria Risi prova a diventare la nuova numero uno del porno nostrano con una serie di progetti importanti. In primis un film in America la cui produzione interesserà John Gallant, una persona molto vicina a Woody Allen.
Inquieta quel "una persona molto vicina a Woody Allen". Che significa, che gli passa i film a luci rosse o gli presenta le attrici porno? Attendiamo chiarimenti...
Sempre per la serie, titolo e articolo sono due mondi distanti, ecco come parte il settimanale Oggi:
Siamo tutti pazzi di Belen - De Sica "Anche Depp la vuole conoscere"...
Poi, nell'intervista leggi che Depp gli avrebbe (strauso il condizionale anche su questo) chiesto se era bella come sembra dalla pubblicità, tutto qua...
Vi ricordo che, per segnalarci articoli interessanti, potete scrivere su questo Discutiamone nel Forum Cinema