Robin Hood, spoiler e politica a Cannes

Il film viene presentato sulla Croisette e i nostri giornalisti si divertono. Intanto la Aspesi ha lo scoop: a Cannes non si possono vedere film in 3D! Tutto nel nuovo Quinto potere...

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Rubrica a cura di ColinMckenzie


Robin des Bois

Roberto Silvestri sul Manifesto, nella sua rece di Robin Hood, riesce nella mirabile impresa di menzionare Sarkozy, Hamas e Che Guevara. Un mito, ma evidentemente con questo quotidiano anche i polpettoni senza pretesa di serietà acquistano importanza storica...

Sulla Stampa Lietta Tornabuoni rivela il finale della pellicola. D'accordo che è abbastanza prevedibile nel contesto del film, ma potevamo sopravvivere senza (anche se capiamo che altrimenti sarebbe stato difficile riempire lo spazio assegnato). Stesso discorso per Paolo Mereghetti sul Corriere della Sera.

Claudio Carabba, in un articolo su Sette del Corriere della Sera, sostiene di aver visto solo alcune scene di Robin Hood, ma che da queste ha capito che Ridley Scott è tornato alla forma del Gladiatore (vabbeh..). Mi chiedo, come è possibile che la rivista del maggiore quotidiano italiano non abbia visto un film che io (non proprio un divo della critica) ho potuto guardare tre settimane fa? E non si poteva trovare qualcuno più informato per parlarne? Boh...

Interessante invece la scelta del gruppo Caltagirone, che sul Messaggero e sul Mattino propone praticamente la stessa identica recensione di Robin Hood firmata Fabio Ferzetti, con l'unica differenza che il quotidiano di Napoli la inserisce in versione ristretta. A me non sembra una cattiva scelta (è tanto sbagliato risparmiare?), ma temo che provocherà discussioni interessanti...

E la perla del giorno va a...
...Natalia Aspesi, che come solito ci regala grandi soddisfazioni (grazie mille a Repubblica che la manda ai Festival). In un articolo che salta da una parte all'altra senza grande continuità, ci spiega che:

è stata un'idea geniale, in un anno cinematografico che è stato preso d'assalto dal 3D con grandi esiti finanziari, non consentire l'accesso qui (anche per mancanza di apparecchiature) a una delle tante nuove opere con occhialini, neppure come evento specialissimo.

Qualcuno spieghi alla Aspesi che l'anno scorso il Festival di Cannes è stato aperto da Up, quindi difficile vedere preclusioni e/o mancanza di apparecchiature per mostrare pellicole in 3D. Sarà più semplicemente che non c'erano film in 3D adeguati al Festival e pronti per essere mostrati?

Vi ricordo che, per segnalarci articoli interessanti, potete scrivere su questo Discutiamone nel Forum Cinema  

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