Sex and the City 2 è un flop?
Molti mass media stanno considerando il sequel con Carrie e le sue amiche di New York come un disastro commerciale. E Prince of Persia allora? Inoltre, articoli copiati dal pressbook e ancora Pattinson come Kurt Cobain nel nuovo Quinto potere...
Rubrica a cura di ColinMckenzie
Che Sex and the City 2 sia una delusione in America è innegabile e ve lo abbiamo detto fin da ieri. Tuttavia, è interessante notare come diversi mass media italiani parlino apertamente di flop. Su Repubblica di ieri c'erano solo tre righe, in cui si diceva "è quasi flop". Il titolo di Metro invece non lasciava spazio a dubbi: "Carrie fa flop". Oggi invece diversi quotidiani hanno ampliato la notizia con articoli di approfondimento. La Stampa si rivolge addirittura a un corrispondente di New York, Glauco Maggi, per dirci che l'incasso è "quasi dimezzato" e che si tratta di "un fiasco". Il titolo, in effetti, non lascia dubbi, "Povera Carrie, ora è 'Sex and the flop'. In realtà, per dire che l'incasso è "quasi dimezzato", si commette una scorrettezza (magari solo per superficialità), ossia confrontare i dati del primo fine settimana di questo episodio con il weekend d'esordio dell'originale. Peccato che Sex and the City 2 sia uscito di giovedì e quindi togliere i dati del primo giorno significa fuorviare pesantemente la realtà. Sarebbe più corretto (anche se il paragone continua a essere complesso) confrontare i primi cinque giorni, dai quali si vedrebbe che il calo è del 25%. Non certo una bella notizia per un sequel, ma di sicuro non il "quasi dimezzato" di cui si parla.Bella paginata (quasi intera) su Libero, con titolo "Flop in the City". Ma è l'occasione per Giorgio Carbone di continuare a raccontarci una trama inesistente (Big prende le distanze da Carrie? ma ndove?). E si chiude con una perla:
Ormai Carbone sembra fare il profeta più che il giornalista di cinema, già sa come andrà in autunno la pellicola di Oliver Stone.Il pubblico americano della crisi dell’autunno del ’08 ha mostrato di non voler sentir parlare, nemmeno al cinema. E difatti Stone che con “Wall Street 2” ha voluto tornarci sopra sta avendo i suoi guai al botteghino.
Tornando a Sex and the City 2, l'aspetto più interessante è vedere come vengono 'costruiti' certi flop dai mass media, soprattutto 'trascurando' titoli che meriterebbero molto di più questo appellativo. Intanto, come sempre, è molto probabile che tutto nasca da un articolo di un'agenzia di stampa (forse l'Ansa), che ovviamente viene ripreso senza porsi domande. Ma è veramente un titolo che ha fatto/farà flop? Anche con un debutto non entusiasmante, è difficile pensare che questo film scenda sotto i 300 milioni di dollari di incasso nel mondo, comunque una cifra non piacevole dopo i 415 del suo predecessore. Ma considerando tutte le entrate supplementari, come home video, diritti televisivi e magari anche i tanti product placement della pellicola, recuperare almeno l'investimento (100 milioni di dollari di budget più le spese promozionali) dovrebbe essere sicuro. Purtroppo, non si può dire lo stesso di Prince of Persia, che probabilmente incasserà una cifra non molto diversa da quella di Sex and the City nel mondo, ma a fronte di 200 milioni di dollari di budget. La situazione la spiega molto bene David Poland nel suo articolo, facendo presente che mentre SATC può tranquillamente andare avanti (e con successo) con un terzo episodio che magari limiti il proprio budget a 40 milioni di dollari (comunque non pochi se non ci si impegna in viaggi esotici e si rimane nella Grande mela) per Prince of Persia non ci sono speranze. Ora, bisognerebbe solo capire come mai ci si concentra tanto sui 'presunti' flop di certi titoli e non su quelli sicuri...
Dal produttore al consumatore...
Dina D'Isa sul Tempo del 30 maggio parla di Saw VI e per farlo scopiazza allegramente il pressbook. Il bello è che alcune affermazioni esaltate dei produttori vengono messe come parere della giornalista, senza nessun virgolettato.
Lunedì 31 maggio, incredibile paginata sul Corriere della Sera dedicata a Fabio De Luigi e firmata da Chiara Maffioletti, con toni che si capiscono bene fin dall'inizio:
Basta una passeggiata per capire che è il momento d’oro di Fabio De Luigi. La gente che sul lungomare di Rimini incrocia l’attore, nato nella vicina Santarcangelo di Romagna, non si trattiene: i più timidi lo salutano ma gli altri — e sono la maggior parte — gli si avvicinano, chi per fare una fotografia, chi per complimentarsi: «Sei un grande», «Mi fai troppo ridere», «Sei simpaticissimo». Lui sorride e ringrazia. Ma quando un ultrasettantenne, romagnolo «doc», gli grida dal molo: «Dov’è che ti ho visto? Su Canale 5 o Retequattro?», De Luigi si ferma, lo guarda e dà vita a uno spassoso siparietto: «No, scusi, adesso mi deve spiegare perché è indeciso tra Canale 5 e Retequattro».
A questo punto, non sarebbe meglio risparmiare sugli stipendi dei giornalisti se certi pezzi li scrivessero direttamente i Pr degli attori?
Sul Mattino, ricordando gli 80 anni di Clint Eastwood (cosa che hanno fatto tutti, un giorno capirò perchè si deve parlare di un regista per questioni di età raggiunta, come se fosse un successo artistico), Francesca Scorcucchi dice:
Ora sta lavorando a due film, «Hereafter», thriller che uscirà a ottobre e che vede protagonisti Bryce Dallas Howard (la figlia di Ron Howard) e Matt Damon, dedicato alla squadra di rugby che in Sudafrica ha di fatto posto fine al regime di segregazione raziale...
Ho come il vago sospetto che la giornalista non abbia visto Invictus (è un sesto senso, non saprei come spiegarlo altrimenti).
Pyxis ci segnala la notizia su Pattinson che dovrebbe interpretare Cobain, che sabato 29 è stata rilanciata nel programma MTV at the movies. Probabilmente ce la porteremo dietro fino a quando l'interprete di Twilight non avrà compiuto 40 anni...
Infine, straordinario titolo di Max per un'intervista a Rosario Dawson: "Ho un nome da maschio. Ma solo il nome. Sono una vera femmina". A questo punto, potevano anche chiederle qualche prova inattaccabile...
Vi ricordo che, per segnalarci articoli interessanti, potete scrivere su questo Discutiamone nel Forum Cinema