Tarantino potrebbe fare la sorpresa agli Oscar?

Nonostante i grandi favoriti siano Avatar e The Hurt Locker, diversi commentatori iniziano a dare molto credito a Bastardi senza gloria, anche per il fondamentale apporto di Harvey Weinstein...

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Rubrica a cura di ColinMckenzie

Qualche giorno fa, ci chiedevamo se il nuovo regolamento degli Oscar, con dieci film nominati e un processo di selezione differente, avrebbero potuto dar vita a una sorpresa durante la cerimonia. Ultimamente, ci sono diversi esperti che puntano su Quentin Tarantino e il suo Bastardi senza gloria, magari per dar vita a un nuovo effetto Crash, dal titolo del film che 4 anni fa sorprese I segreti di Brokeback Mountain.

Si può dire che buona parte di quest'ondata tarantiniana nasca da questo articolo-intervista a Harvey Weinstein. Il produttore di Bastardi senza gloria non ha dubbi:

"Vinceremo la stutuetta per il miglior film. E' il film che la gente ama ed è il momento di Quentin. Noi ci puntiamo e ce la faremo. Magari il premio per la regia è più incerto, ma abbiamo vinto il SAG Award per il miglior cast, gli attori sono la categoria più rappresentata nell'Academy e amano il film".

Va detto che, quando Weinstein parla di Oscar, meglio fare attenzione, visto il suo curriculum straordinario, in cui ha fatto vincere titoli improbabili. Di sicuro, se c'è qualcuno che sa come orchestrare una campagna promozionale efficace, è sicuramente lui. Non bisogna però dimenticare che, quest'anno, il suo vero cavallo per gli Oscar, Nine, è stato quasi completamente snobbato (4 nomination, di cui tre tecniche, decisamente deludente per l'autore di Chicago). E anche titoli come The Road e A single Man non hanno ottenuto i risultati sperati (a parte la candidatura di Colin Firth).

L'anno scorso, Weinstein è stato bravissimo a far vincere (finalmente) l'Oscar a Kate Winslet, peraltro per una delle sue interpretazioni meno convincenti (in The Reader). Difficile dire se la Winslet abbia trionfato veramente per merito di Weinstein o nonostante il suo supporto (che negli ultimi anni non ha portato grande fortuna, anche perché molti giurati hanno iniziato a stufarsi dei suoi metodi), ma di sicuro aver ottenuto la statuetta per The Reader piuttosto che per Revolutionary Road, nonostante l'attrice puntasse decisamente su quest'ultimo titolo (peraltro diretto dal marito), è stato un bel colpo.

Potrà riuscirgli, a livello più alto, anche in questa occasione? Weinstein sostiene che il nuovo sistema di votazione favorisce la sua pellicola, cosa ovviamente difficile da stabilire. Bisogna anche vedere quanto i suoi problemi finanziari potrebbero impedirgli di sostenere il film come necessario. Per ora, Tarantino e Waltz (i due nomi più in vista della pellicola per quanto riguarda i premi) hanno sicuramente frequentato molto tutte le cerimonie e le serate collegate all'evento. Certo, a parte il SAG Award menzionato da Weinstein il film non ha vinto premi importanti questa stagione e peraltro non avrebbe fatto male avere un altro interprete nominato agli Oscar oltre a Waltz. Probabilmente però, la ragione maggiore per cui si parla di Bastardi senza gloria è perché da più di un mese il discorso finisce sempre su Kathryn Bigelow e James Cameron ed evidentemente bisogna comunque cambiare argomento per non stancare il pubblico (fermo restando che l'ipotesi fatta sulla pellicola di Tarantino non è certo folle).  

Non farà comunque piacere a Weinstein (così come a Cameron e alla Bigelow) il precedente riportato da Awards Daily, in cui si ricordava come, l'ultima volta che ci sono stati tre film di guerra nominati (Salvate il soldato Ryan, La vita è bella, La sottile linea rossa) in quell'edizione hanno perso tutti rispetto a Shakespeare in Love. Personalmente, continuo a pensare che Up o Tra le nuvole abbiano maggiori possibilità di fare la sorpresa (soprattutto la pellicola di Jason Reitman), sorpresa che tuttavia non credo ci sarà.

Non è una questione di gusti personali (non ho adorato alla follia neanche The Hurt Locker e Avatar) e, peraltro, se sono riuscito a sopportare le vittorie di Chicago, A Beautiful Mind e The Millionaire in questi anni, non sarà un dramma veder trionfare un regista che almeno un tempo ho amato...

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