Un Kratos "umanizzato" nel film di God of War
Gli sceneggiatori dell'adattamento cinematografico di God of War Patrick Melton e Mark Dunstan condividono i primi dettagli del loro script...
L'adattamento del videogame della Sony God of War, dopo mesi di silenzio e "tribolazioni" è arrivato fra le mani di Patrick Melton e Marcus Dunstan, già sceneggiatori di Pacific Rim, Piranha 3DD e quattro episodi della saga di Saw - L'Enigmista.
I due hanno rilasciato alcune dichiarazioni sul moviegame Sony - vi ricordiamo che la major, attraverso la Sony Computer Entertainment, è la diretta proprietaria della saga ideata da David Jaffe - ammettendo che il loro primo obbiettivo, in fase di riscrittura della precedenze sceneggiatura nata dalla penna di David Self, è stato quello di rendere più umano Kratos:Maggiore attenzione verrà posta anche sul villain, Ares:E' un po' come il Batman di Christopher Nolan, così realistico nell'interpretazione del regista. Stiamo tentando di fare altrettanto con Kratos. Quando lo incontriamo per la prima volta - un po' come accade nel nuovo gioco che si propone come una sorta di prequel - lo vedremo prima dell'essere diventato il Fantasma di Sparta. E' ancora un guerriero spartano, con moglie e figli (...) Nel gioco, c'è questo attacco dei barbari e Kratos deve chiamare Ares in suo soccorso. Questo sarà il break del nostro primo atto. Prima di questo sarà un mortale e avrà la propria famiglia. Impareremo a conoscerlo e a capire come agisce. Avremo più o meno 30 minuti dedicati alla costruzione del personaggio - minuto più minuto meno - per cui quando diventerà il "Ghost of Sparta" avremo la comprensione del suo lato umano e del viaggio che ha dovuto affrontare. Siamo emotivamente coinvolti, tanto che tutto potrebbe andare oltre questo film.
Sapete, nel gioco lui è un immortale che non fa molto altro a parte razziare Atene. Così stiamo cercando di dargli più spessore, in modo da renderlo un villain autentico.