Uncharted: la visione cinematografica di David O. Russell
Parlando a IGN, il regista David O. Russell spiega la sua visione del film di Uncharted, promettendo di rispettare i fan del videogame originale ma, nel contempo, di avere un approccio molto più cinematografico...
Fonte: IGN
David O. Russell, nominato all'Oscar per The Fighter, ha parlato con IGN Movies del suo nuovo progetto, l'adattamento cinematografico del videogame Uncharted: Drake's Fortune.Nell'intervista, il regista aggiorna sulla situazione del film, ribadendo che Mark Wahlberg è la sua scelta per interpretare il protagonista Nathan Drake e che la sua intenzione è quella di coinvolgere anche Robert De Niro (si parla anche di Joe Pesci) raccontando una storia che coinvolga la famiglia Drake. Scelte che sembrano allontanare il film dal popolarissimo videogame, e che iniziano a preoccupare non poco i fan. Va detto che non sono molti gli adattamenti fedeli di un videogame che hanno avuto successo artistico e di pubblico: il regista ha quindi deciso di sviluppare il film secondo nuove direzioni, più affini al medium cinematografico.
Abbiamo sentito che dirigerai il film di Uncharted.
Sì, sono molto eccitato. E' difficile continuare a scrivere durante la campagna degli Oscar, ma ho quasi finito la sceneggiatura, e sarà davvero fantastica. Prenderemo le dinamiche famigliari di The Fighter e le applicheremo a uno scenario diverso, più ampio, con una famiglia di criminali che fa giustizia nel mondo dell'arte e delle antichità. Se sei a capo di un museo, o un capo di stato, devi avere a che fare con loro, e loro sono veramente forti. Sono come i Soprano, ma hanno davvero buongusto, e un grande senso della giustizia. Mi piacerebbe molto avere nel cast Mark Wahlberg, Robert De niro e un paio di donne molto sexy, sarebbe fantastico.Pensi che sia possibile riuscire a soddisfare i fan di un franchise così amato?
Penso non sia possibile soddisfare tutti, ma vi dirò questo: non farò il film a meno che non sia un grande film. Non credo che ci siano molti videogame che ti fanno dire "verrebbe fuori un grande film". E non ci sono molti riferimenti nel videogame, per cui non c'è nulla che ci impone di tradurlo letteralmente per il grande schermo. I videogame sono straordinari perché tu ci stai giocando, è proprio un'altra cosa. Sparo alle cose, e mi arrampico sulle rocce, sulle pareti di una stanza. Queste cose ci sono anche in un film d'azione, ma se non ci sono dei personaggi credibili e l'intero mondo in cui ambientato è bizzarro, non penso che si riuscirebbe a fare un film davvero coinvolgente. Voglio che i videogiocatori siano felici: ho totale rispetto per il gioco. I miei figli lo adorano, e anche io. Voglio creare un mondo che lo porti su un altro livello, c'è un altro mondo davvero incredibile e che è più cinematografico.Di tutti i film di videogame, perché hai scelto Uncharted?
Perchè ruota attorno a una famiglia, e mi piace la combinazione tra criminali e verità. Questi tizi sono duri, ma lavorano in un ambiente davvero folle, e non possono farcela se non hanno la verità dalla loro. Penso che tutto questo sia forte.Ci saranno elementi soprannaturali nel film, come nel videogame?
Non dovrei parlarne, mi limiterò a dire: cosa c'è che non va nel soprannaturale?