Arrivo a casa, appoggio la borsa, accarezzo il cane.

Apro il frigo e non c’è niente, attacco Netflix e dormo che nemmeno me ne accorgo.

Ieri sera sono rientrato dai tre giorni del Treviso Comic Book Festival, una manifestazione che, a un anno di distanza, si conferma come la mia preferita.

Perché è quella in cui il fumetto si vive di più, dove non si guarda a chi sei ma a cosa fai, dove c’è così tanta passione che mi ci sono ubriacato tra un’ombra di rosso e uno spritz.

Prima di passare ai tre fumetti che ho infilato nello zaino dopo il primo quarto d’ora alla mostra mercato, è doveroso ringraziare Alberto “Alpo” Polita un po’ per tutto, e fare a lui e a tutto lo staff del TCBF una standing ovation da far impallidire il Vasco Rossi dei tempi d’oro.

E ora, sì, vi dico quali sono i tre fumetti che ho infilato nello zaino dopo il primo quarto d’ora.

 

Millennials di Lorenzo Ghetti e Claudia Nuke Razzoli

Facendo un passo indietro, c’è questo webcomic che si chiama To Be Co...