Il prossimo 14 agosto debutta negli Stati Uniti Gwenpool Strikes Back, miniserie in cinque parti scritta da Leah Williams e disegnata da David Baldeon che riporta in scena il personaggio più meta della Marvel.

Per chi ancora non lo sapesse, la giovane Gwendolyn Poole (nata da una variant cover di Chris Bachalo che fonde Gwen Stacy e Deadpool) è stata catapultata dal mondo reale all’Universo Marvel ed è divenuta a tutti gli effetti uno dei suoi antieroi, mantenendo la consapevolezza di essere un personaggio dei fumetti.

L’editor Annalise Bissa ha parlato del nuovo progetto sulle pagine del sito ufficiale della Casa delle Idee:

 

Gwenpool #1, copertina di Terry Dodson

Leah Williams, sceneggiatrice che non ha mai avuto il personaggio per le mani, porta un sacco di cose a Gwenpool. Prima di tutto il fatto di essere innamorata di lei e di impegnarsi parecchio per rimanere fedele alla sua storia. Gwen non è un personaggio facile da centrare, in parte perché la natura metanarrativa di tutto quel che fa sconvolge le convenzionali regole sul funzionamento di una storia a fumetti. Leah ha intenzione di condurre Gwen in territori ancora inesplorati, e sarà divertentissimo seguirne il percorso.

Che cosa sarà successo a Gwen nel periodo in cui non ha avuto una sua serie? Non è difficile pensare agli eroi dell’Universo Marvel che continuano con le loro vite, quando noi non guardiamo, ma Gwen, originaria del nostro mondo, sa che non troverà nulla attorno a sé se qualcuno non racconterà una storia su di lei. Ed è decisa a rimanere sulle pagine di un fumetto. Questo è il suo obiettivo. Ha bisogno di attenzione per essere rilevante. E non è molto schizzinosa al riguardo: attenzione buona o cattiva, fa lo stesso.

Credo che in parte la gente adori Gwenpool perché è una tizia qualunque e ha una sensibilità più simile alla nostra di ogni altro personaggio dei comics. Se per identificarti con Peter Parker devi vederlo stressato e al verde, ma sempre impegnato a fare la cosa giusta, con Gwen i fan si identificano perché lei è letteralmente una di loro. Una che va matta per i fumetti. Inoltre, Gwenpool sa essere super irriverente, il che ha perfettamente senso considerata la sua condizione, ma accanto alla sua linguaccia c’è un calore sincero. Non sempre la sua è gentilezza incontaminata, ma anche nei momenti in cui dà il peggio cerca sempre di fare il meglio che può per quello che sa.

David Baldeon è stata una scelta grandiosa per questa serie. Si sta facendo in quattro non solo per portare sulle pagine con efficienza quel che Leah scrive per Gwenpool, ma anche per portare il personaggio a un livello ulteriore. Data la sua natura, ci sono un sacco di gag meta e di situazioni in cui la realtà attorno a Gwen si deforma. David è stato perfetto nel rendere funzionali questi momenti bizzarri.

 

 

 

Fonti: Marvel | Newsarama