Attenzione: potenziali spoiler su Iron Patriot

 

Annunciata l’ottobre scorso alla NY Comic Con, la miniserie dedicata a Iron Patriot prometteva un “thriller fantascientifico” e un’esplorazione ravvicinata dell’esercito americano. Le cose stanno prendendo una brutta piega ora che la miniserie è prossima all’uscita, e la Marvel butta sul piatto la rivelazione di un controllo esterno dell’armatura di Jim Rhodes e la sua conseguente morte.

“James Rhodes dies!!!” è lo slogan che accompagna il numero 2 della serie. Ma al di là dei molti indizi che sembrano preannunciare l’ombra del tristo mietitore sul compagno di avventure di Tony Stark, sono in molti a chiedersi ciò che davvero significhi. Questo quanto ha da dire al riguardo Ales Kot, l’autore della miniserie:

– Jim si ritrova ad affrontare la coscienza dell’America. O almeno colui che crede di rappresentarla. Ma la cospirazione in atto è molto più complessa e profonda.

– Come può la serie continuare se il protagonista muore? Non sarei granché come artista se rispondessi a questa domanda in un’intervista. Mi limiterò a dire: aspettate e vedrete. Le parole possono avere molteplici significati. Le possibilità sono molte. Le cose non sono mai solo bianche o nere.

– Sonderemo vari segreti della storia americana, in un’atmosfera simile a “The Manchurian Candidate”. Gli eventi sono messi in moto dalla disillusione di qualcuno che un tempo era una persona molto diversa e dalla convinzione che l’uso brutale della forza possa cambiare le cose in meglio.

– In ultima analisi, è la storia di un uomo che si sforza di essere la migliore versione di sé che possa essere. È un tema che tocca ognuno di noi, ed è una storia che vale la pena di raccontare.

Ci azzardiamo a ipotizzare quindi che alla “morte” di Rhodes seguirà una rinascita di qualche tipo; resta da vedere in che misura tale evoluzione sarà fisica e/o spirituale. L’appuntamento per il primo numero di Iron Patriot è a marzo 2014.

 

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Fonte: Newsarama